Vuoi rendere la tua casa eco-sostenibile? Parti dai serramenti!

Fino a qualche anno fa il termine ecosostenibilità era quasi sconosciuto al grande pubblico e i problemi di salute del nostro pianeta non riecheggiavano nelle orecchie di tutti come oggi.

Ma quando si è iniziato a comprendere che sostenibile è sinonimo di risparmio, sia energetico che economico, l’attenzione a questo aspetto è sicuramente aumentata.

 

Ridurre le emissioni nell’ambiente non è solo un compito dei governi o delle grandi aziende, ma dovrebbe far parte della coscienza di tutti.

E anche noi nel nostro piccolo possiamo fare grandi gesti che contribuiscono a rendere ecosostenibile la nostra vita quotidiana a partire dalla nostra casa.

Come? Sostituendo i nostri vecchi infissi con dei serramenti ecosostenibili!

 

 

Un buon punto di partenza: gli infissi

Rendere ecosostenibile la nostra abitazione richiede pochi semplici accorgimenti. Un buon punto di partenza è sicuramente costituito dagli infissi. Sul mercato ne esistono svariate tipologie, realizzate con materiali e caratteristiche diverse. Ma quella più importante è sicuramente la trasmittanza termica che fa evitare dispersioni di calore e permette di ridurre il ricorso al riscaldamento.

 

 

Risparmio energetico ed economico

Finestre e porte con infissi di qualità sono la scelta giusta per ridurre o addirittura azzerare la fuoriuscita di calore dall’interno e per massimizzare l’ingresso della luce. In tal modo ridurremmo il consumo di elettricità e di riscaldamento, facendo del bene all’ambiente e risparmiando sulla bolletta.

 

 

Ecobonus: un buon motivo per risparmiare

C’è inoltre un altro buon motivo per rendere ecosostenibile la nostra casa: l’ecobonus.

Le detrazioni fiscali previste dal Governo per chi effettua interventi di ammodernamento finalizzati al risparmio energetico, costituiscono certamente un incentivo per tutti i cittadini che intendono operare interventi di ristrutturazione finalizzati all’ecosostenibilità.

Tra questi interventi è prevista la sostituzione dei vecchi infissi o l’installazione di un impianto fotovoltaico. E’ possibile risparmiare il 50 o il 75% in base al tipo di intervento scelto e si può scegliere anche di usufruire della cessione del credito, senza attendere il rimborso dilazionato.

 

Insomma, non abbiamo davvero più scuse per non voler bene a noi stessi e al pianeta.

Incominciamo dagli infissi della nostra casa.

 

 

Contattaci per avere maggiori informazioni

Serramenti scorrevoli alzanti… Spazi inondati di luce e viste mozzafiato!

I serramenti scorrevoli alzanti sono vere e proprie ‘pareti vetrate’ che ti assicurano spazi inondati di luce e viste mozzafiato, annullando le distinzioni fra dentro e fuori.

 

 

 

 

 

Le portefinestre scorrevoli sono sistemi a tutta parete che assicurano il 100% di luce e zero dispersioni.

Quando scegli la tua vetrata alzante scorrevole assicurati che:

  • sia dotata di vetri a camera multipla con 2 o 3 lastre, delle quali almeno una sia ‘basso emissiva’, al fine di scongiurare eventuali dispersioni di energia, condense e muffe.

  • abbia un alto potere isolante, ossia un valore di trasmittanza oggi pari a 0,8 – 1,4 W/m2K;

  • che il sistema di sollevamento/scorrimento delle grandi ante vetrate sia silenzioso, leggero e facilmente movimentabile.

 

 

In foto: scorrevole alzante a due ante in legno Sidel

 

Lo scorrevole alzante è dotato di un meccanismo di scorrimento per cui l’anta apribile quando viene aperta si alza e scorre in parallelo davanti all’altra anta.

Questo meccanismo permette di avere delle soglie ribassate o allo stesso livello del pavimento, ideali quando vi è la presenza di bambini, anziani o persone disabili.

 

 

In foto: sistema di scorrevoli alzanti in legno- alluminio Sciuker

 

 

 

Il punto di forza di questo sistema è il design: i serramenti scorrevoli alzanti  vantano infatti un’estetica più pulita e minimalista, e consentono di realizzare superfici vetrate che arrivano fino a terra.

 

Per maggiori informazioni

Come scegliere il vetrocamera sui serramenti?

Vetrocamera per infissi: la casa non è mai stata così accogliente

 

Scegliere il vetrocamera per le finestre ha un impatto notevole su diversi elementi, come la sicurezza, la privacy, la luminosità e il risparmio energetico, ma orientarsi tra le varie soluzioni non è affatto semplice.

Cos’è il vetrocamera?

Il vetrocamera è composto da due o più lastre di vetro, poste a pochi millimetri di distanza tra di loro, solitamente di spessore variabile tra i 6 e i 22 mm.

Lo spazio vuoto che si crea tra le due lastre viene definito, appunto, camera, al cui interno viene spesso inserito un gas nobile, come l’argon e il kripton, per migliorarne le perfomance in termini di coibentazione.

Il vetrocamera migliora nettamente l’isolamento termico, l’isolamento acustico e la resistenza del vetro.

Il doppio vetro viene sigillato attraverso l’impiego di colle specifiche, e inserito all’interno di un telaio, in alluminio, PVC o legno.

 

Scegliere il vetrocamera: distanza e spessore delle lastre

L’impiego di gas nobili, come indicato in precedenza, migliora la resa energetica del vetrocamera, ma non è l’unico sistema finalizzato a questo obiettivo.

Infatti, è possibile distanziare maggiormente le due o più lastre presenti nell’infisso, in modo da renderlo ancora più efficiente per quanto riguarda l’isolamento termico.

Un altro accorgimento, è l’aumento dello spessore delle lastre di vetro.

La composizione standard prevede una proporzione 4-9-4, ovvero le lastre di vetro hanno uno spessore di 4 mm mentre l’intercapedine è di 9 mm.

Esistono, tuttavia, numerose altre soluzioni, che vengono impiegate in diversi contesti a seconda della destinazione d’uso, della tipologia di infisso installato e degli obiettivi finali in termini di sicurezza e isolamento termico ed acustico.

Scegliere il vetrocamera: fattore solare, vetro selettivo e vetro basso emissivo

Quando si parla di vetrocamera, però, è preferibile puntare su un vetro selettivo o basso emissivo, che intervengono in modo più efficace sul cosiddetto Fattore Solare o Fattore G.

 

1)Fattore Solare
Cos’è il Fattore solare? Wikipedia lo definisce così:

Data una lastra, si definisce fattore solare (talvolta indicato con g) il rapporto tra l’energia termica globalmente trasmessa dalla lastra e quella incidente su di essa.

Cosa vuol dire?

Come sai, i raggi colpendo la lastra di vetro produce calore, che viene trasferito all’interno dell’ambiente.

Minore è il fattore G, migliore è l’isolamento termico garantito dal vetro.

Come puoi immaginare, la scelta del vetrocamera in relazione al Fattore Solare va anche rapportato al luogo in cui si vive. Banalmente, in Sicilia e a Milano le esigenze sono differenti, quindi anche la tipologia di vetro impiegato sarà differente.

 

2)Vetro Selettivo
Il vetro selettivo è un vetro che consente di trasmettere i raggi solari per illuminare correttamente gli ambienti interni, ma respinge la radiazione infrarossi, che è responsabile della trasmissione del calore.

I vetri selettivi sono realizzati utilizzando dei vetri magnetronici; il magnetronico è un processo chimico-fisico che fissa sulle lastre di vetro degli ioni d’argento (invisibili), che hanno il compito di riflettere un’alta percentuale della parte calda dei raggi solari, continuando a funzionare da basso emissivo nei periodi invernali.

Questa tipologia di vetro è molto utile nei Paesi caldi, e nei mesi estivi, durante i quali è importante evitare la trasmissione di calore dall’esterno all’interno.

Ma in inverno? Come si fa ad evitare che il calore interno, prodotto da impianti di riscaldamento, si disperda verso l’esterno?

Ecco che entrano in gioco i vetri basso emissivi.

 

3)Vetro basso emissivo
Mentre il vetro selettivo impedisce il passaggio, seppure parziale, delle radiazioni infrarosse, quindi del calore, dall’esterno verso l’interno, i vetri basso emissivi svolgono anche la funzione inversa, impedendo che il calore interno si disperda verso l’esterno.

La differenza tra un vetro selettivo e un vetro basso emissivo consiste nel processo chimico con il quale avviene l’applicazione degli ioni d’argento.

 

Come scegliere il vetrocamera sui serramenti?

Vetrocamera per infissi: la casa non è mai stata così accogliente

 

Scegliere il vetrocamera per le finestre ha un impatto notevole su diversi elementi, come la sicurezza, la privacy, la luminosità e il risparmio energetico, ma orientarsi tra le varie soluzioni non è affatto semplice.

Cos’è il vetrocamera?

Il vetrocamera è composto da due o più lastre di vetro, poste a pochi millimetri di distanza tra di loro, solitamente di spessore variabile tra i 6 e i 22 mm.

Lo spazio vuoto che si crea tra le due lastre viene definito, appunto, camera, al cui interno viene spesso inserito un gas nobile, come l’argon e il kripton, per migliorarne le perfomance in termini di coibentazione.

Il vetrocamera migliora nettamente l’isolamento termico, l’isolamento acustico e la resistenza del vetro.

Il doppio vetro viene sigillato attraverso l’impiego di colle specifiche, e inserito all’interno di un telaio, in alluminio, PVC o legno.

 

Scegliere il vetrocamera: distanza e spessore delle lastre

L’impiego di gas nobili, come indicato in precedenza, migliora la resa energetica del vetrocamera, ma non è l’unico sistema finalizzato a questo obiettivo.

Infatti, è possibile distanziare maggiormente le due o più lastre presenti nell’infisso, in modo da renderlo ancora più efficiente per quanto riguarda l’isolamento termico.

Un altro accorgimento, è l’aumento dello spessore delle lastre di vetro.

La composizione standard prevede una proporzione 4-9-4, ovvero le lastre di vetro hanno uno spessore di 4 mm mentre l’intercapedine è di 9 mm.

Esistono, tuttavia, numerose altre soluzioni, che vengono impiegate in diversi contesti a seconda della destinazione d’uso, della tipologia di infisso installato e degli obiettivi finali in termini di sicurezza e isolamento termico ed acustico.

Scegliere il vetrocamera: fattore solare, vetro selettivo e vetro basso emissivo

Quando si parla di vetrocamera, però, è preferibile puntare su un vetro selettivo o basso emissivo, che intervengono in modo più efficace sul cosiddetto Fattore Solare o Fattore G.

 

1)Fattore Solare
Cos’è il Fattore solare? Wikipedia lo definisce così:

Data una lastra, si definisce fattore solare (talvolta indicato con g) il rapporto tra l’energia termica globalmente trasmessa dalla lastra e quella incidente su di essa.

Cosa vuol dire?

Come sai, i raggi colpendo la lastra di vetro produce calore, che viene trasferito all’interno dell’ambiente.

Minore è il fattore G, migliore è l’isolamento termico garantito dal vetro.

Come puoi immaginare, la scelta del vetrocamera in relazione al Fattore Solare va anche rapportato al luogo in cui si vive. Banalmente, in Sicilia e a Milano le esigenze sono differenti, quindi anche la tipologia di vetro impiegato sarà differente.

 

2)Vetro Selettivo
Il vetro selettivo è un vetro che consente di trasmettere i raggi solari per illuminare correttamente gli ambienti interni, ma respinge la radiazione infrarossi, che è responsabile della trasmissione del calore.

I vetri selettivi sono realizzati utilizzando dei vetri magnetronici; il magnetronico è un processo chimico-fisico che fissa sulle lastre di vetro degli ioni d’argento (invisibili), che hanno il compito di riflettere un’alta percentuale della parte calda dei raggi solari, continuando a funzionare da basso emissivo nei periodi invernali.

Questa tipologia di vetro è molto utile nei Paesi caldi, e nei mesi estivi, durante i quali è importante evitare la trasmissione di calore dall’esterno all’interno.

Ma in inverno? Come si fa ad evitare che il calore interno, prodotto da impianti di riscaldamento, si disperda verso l’esterno?

Ecco che entrano in gioco i vetri basso emissivi.

 

3)Vetro basso emissivo
Mentre il vetro selettivo impedisce il passaggio, seppure parziale, delle radiazioni infrarosse, quindi del calore, dall’esterno verso l’interno, i vetri basso emissivi svolgono anche la funzione inversa, impedendo che il calore interno si disperda verso l’esterno.

La differenza tra un vetro selettivo e un vetro basso emissivo consiste nel processo chimico con il quale avviene l’applicazione degli ioni d’argento.

 

Come capire se è arrivato il momento di cambiare le tue finestre a Milano?

4 SEGNALI PER CAPIRE CHE E’ ORA DI SOSTITUIRE LE FINESTRE

 

Le finestre delle nostre case hanno una doppia funzione: da un lato si aprono sul mondo esterno, ci permettono di godere del panorama (quando c’è) e lasciano che la luce naturale illumini i nostri ambienti; dall’altro ci proteggono dal freddo pungente o dal caldo afoso quando le temperature diventano troppo rigide o troppo soffocanti.

Per fare ciò devono però rispettare gli standard di efficienza energetica, devono essere isolanti e – nel caso di serramenti in là con gli anni – vanno tenute costantemente d’occhio per capire se la loro funzionalità (anche per quanto riguarda i semplici meccanismi di apertura e chiusura manuale) non sia stata compromessa.

 

 

Una finestra che non svolge appieno le proprie funzioni va cambiata. Ma com’è possibile capire quando arriva il momento della sostituzione?

Ci sono 4 segnali da tenere sotto osservazione per capire se è urgente rinnovare il tuo serramento:

 

  • TEST DELLA CONDENSA

Se sui vetri delle nostre finestre vediamo formarsi gocce di condensa, ciò significa che questi vanno cambianti, perché hanno perso la loro funzione isolante.

 

  • STRUTTURA DEL TELAIO

Deve essere monitorato il suo stato e la sua tenuta ermetica: se non è in ottime condizioni può diventare fonte di dispersione energetica andando ad incidere su costi economici e ambientali.

 

  • MOVIMENTAZIONE DELLA FINESTRA

E’ bene controllare che il meccanismo di apertura e chiusura funzioni a dovere e che serri in maniera ottimale la finestra, onde evitare dispersioni di calore o infiltrazioni dall’esterno.

 

  • TEST DEGLI SPIFFERI

Sembra banale, ma se vi trovate in prossimità della finestra e sentite correnti d’aria filtrare dall’esterno significa certamente che essa ha perso le proprie proprietà isolanti e che il conto sulla vostra bolletta energetica sarà molto più alto di quanto non dovrebbe essere.

 

 

 

 

Ti sei reso conto che le tue finestre hanno perso col tempo le loro caratteristiche di isolamento termico e sei quindi giunto alla conclusione di sostituirle con dei nuovi modelli?

È indubbio che, di fronte a una simile operazione, ciascuno voglia ottenere i risultati migliori in fatto di isolamento sia termico che acustico.

Questo significa anche andare incontro a spese a volte molto consistenti: non fatevi scoraggiare dalla cifra che troverete sul preventivo (che va sempre visionato con attenzione e richiesto in modo che sia compilato nella maniera più esaustiva e dettagliata possibile), e pensate che state operando un investimento che andrete ad ammortizzare nel corso degli anni potendo contare su un prodotto longevo e di qualità, che durerà decenni e abbatterà i costi delle vostre bollette.

 

Muffa in casa? Colpa dei nuovi serramenti…

 

 

 

Parliamoci chiaro….

La Sig.ra Maria entra nel nostro show-room, lamentandosi del freddo e dei vetri che fanno condensa.

Le viene mostrato un nuovo serramento che risolve i problemi d’isolamento, performante e che sopratutto non lascia spifferi.

La Sig.ra Maria decide di acquistare i nuovi serramenti.

Arrivano i nuovi serramenti, vengono posati a “regola d’arte” che equivale a dire tutto e niente, e con l’arrivo dei mesi freddi la Sig.ra Maria è contentissima. Nel frattempo continua a vivere come ha sempre vissuto, mantenendo le stesse abitudini e gli stessi comportamenti.   Pensate che non apre mai i vecchi infissi, perché sui vetri di questi nuovi l’acqua non gocciola più!

Arriva Pasqua, e con le pulizie di rito l’amara sorpresa.

Dietro ai quadri c’è la muffa, dietro l’armadio già i primi funghi, sotto le tende meglio non parlarne…

E intanto il telefono del serramentista diventa rosso!!!

La Sig.ra Maria proprio non ci sta, e nonostante gli si dica di arieggiare in maniera corretta, perché l’umidità relativa della casa è prossima all’80%, si rivolge all’Adiconsum, Codacons e Altroconsumo.

Ovviamente tutto questo è un’esagerazione… ma diciamo che rende bene l’idea!!

Per questo è importantissimo seguire una certa prassi dopo l’acquisto di nuovi serramenti:

–> Ventilare più frequentemente gli ambienti;

–> Aprire completamente la finestra dopo aver fatto la doccia;

–> Aprire completamente la finestra dopo aver cucinato;

–> Aprire completamente la finestra al risveglio;

–> Evitare di stendere la biancheria umida o bangata in casa.

 

 

Arieggiare correttamente è la condizione indispensabile per mantenere un ambiente salubre, soprattutto dopo aver sostituito i vecchi serramenti.

Ci sono due modi: farlo manualmente o meccanicamente.

Nel primo caso sarà sufficiente aprire, in modo intelligente, le nuove finestre.

Nel secondo caso invece, bisognerà acquistare una macchina che faccia questo al posto nostro.

 

BONUS alberghi ed agriturismi a Milano. Legge di stabilità 2018

Bonus per la riqualificazione energetica per Alberghi e strutture ricettive, agevolazione fiscale fino al 65%.

Il Bonus alberghi e agriturismi 2018, è stata una delle tante novità previste dalla scorsa Legge di Bilancio e che ha previsto per alberghi, hotel, agriturismi ed in generale gli immobili ad uso turistico, la possibilità di beneficiare di un’importante agevolazione fiscale sulle ristrutturazioni edili.

 

 

Come funziona???

Grazie a questa agevolazione fiscale, le strutture ricettive beneficiarie potranno ottenere un credito d’imposta pari al 65% (precedentemente era del 30%) della spesa effettuata per interventi di riqualificazione effettuati dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018. La spesa massima agevolabile non potrà superare la somma di 200 mila euro per ogni struttura ricettiva, mentre il credito d’imposta potrà essere ripartito in 2 quote annuali.

 

 La detrazione è valida per questi interventi:

  • Restauro e risanamento conservativo;

  • Ristrutturazione edilizia;

  • Abbattimento delle barriere architettoniche;

  • Aumento dell’efficienza energetica;

  • Acquisto di arredi e mobili da destinare esclusivamente agli immobili oggetto del bonus.

 

 

Chi ne può beneficiare??

Imprese turistiche titolari di alberghi, alberghi diffusi, agriturismi, strutture termali, residence, villaggi turistici, ecc…

 

 

 

CHIAMACI AL 02-90003246 PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI!

 

Come pulire una finestra in PVC?

Una piccola guida sulla manutenzione delle finestre in pvc.

 

Partiamo da un piccolo presupposto: a differenza dei serramenti in legno, gli infissi in pvc richiedono davvero una minima manutenzione. Infatti il legno, almeno una volta ogni due anni deve essere trattato e riverniciato. Il PVC invece non ha relativamente bisogno di cure.

 

FINESTRE PVC MILANO

Basta solo qualche piccolo accorgimento.

Per eliminare la polvere in eccesso utilizza un panno morbido, possibilmente in cotone!!

Una volta eliminata la polvere possiamo passare alla pulizia vera e propria: prima di tutto dobbiamo accertarci di utilizzare i prodotti più adatti, evitando prodotti aggressivi e abrasivi come la trielina.

Una perfetta soluzione auto-pulente fai-da-te?? 

Mischia 1 parte di aceto a 4 parti di acqua tiepida. Oppure una goccia di detergente per piatti sempre diluita in acqua tiepida. Versa il contenuto in uno spruzzino, spruzza il contenuto sul telaio, lascia agire per qualche minuto e pulisci sempre con un panno di cotone morbido!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nidio. Una porta completamente su misura.

Dietro ad ogni progetto di ambiente, c’è il desiderio di chi immagina viverlo, questo è lo spazio dedicato all’immaginazione.

La collezione NIDIO è molto versatile: per chi cerca la praticità senza trascurare i dettagli oppure per chi vuole stupire.

La molteplicità di modelli abbinati ad una gamma di finiture senza eguali, conferiscono alla porta grandissima personalità creando dei punti di luce che donano ritmo all’ambiente.

 

porte interne milano e provincia 9

In foto: Nidio N00 laccata ral 3002 lucido. Nidio N50E laccata lucido ral 3002 con vetro satinato liscio.

 

 

porte interne milano e provincia 10

In foto: Nidio NR30  laccato tortora becker 4575

 

porte interne milano e provincia 12

In foto: Nidio N09 in finitura rovere essenza

 

Scopri tutti modelli disponibili:

porte interne milano e provincia 2 porte interne milano e provincia 3 porte interne milano e provincia 4 porte interne milano e provincia 5

porte interne milano e provincia 6 porte interne milano e provincia 7 porte interne milano e provincia 8

 porte interne milano e provincia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiusura Natalizia

 

Si comunica che M&M Legno Più rimarrà chiusa per le festività natalizie dal 24 Dicembre 2016 all’ 8 Gennaio 2017.

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti buon Natale e felice anno nuovo.