Quanto deve essere alta una boiserie?

QUANTO DOVREBBE ESSERE ALTA UNA BOISERIE

IDEE E SUGGERIMENTI PER SCEGLIERE LA BOISERIE PIÙ ADATTA AL TUO PROGETTO

 

 

Elegante, versatile e di tendenza, la boiserie è ormai uno degli elementi d’arredo più utilizzati per cambiare lo stile di una stanza o di una intera abitazione.

Il rivestimento da parete può infatti trasformare una stanza anonima in uno spazio da sogno, permettendoti la massima personalizzazione scegliendo tra vari materiali – legno, laccato, vetro, laminato -, differenti formati – quadrato e rettangolare – e molteplici altezze: bassa o a tutta altezza.

Se quindi stai ristrutturando o progettando la tua casa e sei orientato verso la scelta di questa soluzione ma non sai quale altezza della boiserie scegliere, questo articolo potrebbe esserti utile: vedremo insieme quando è più adatta la boiserie alta o bassa e alcune ispirazioni utili per il tuo progetto.

 

 

I VANTAGGI DELLA BOISERIE ALTA O BASSA

Prima di parlare dell’altezza della boiserie più adatta ad ogni contesto, è importante precisare che la boiserie Garofoli presenta vari vantaggi:

  • facilità di installazione

  • isolamento termico (nel caso del legno)

  • facilità di pulizia e manutenzione rispetto alla parete

  • possibilità di coordinare le porte

 

 

Dunque le boiserie, alte o basse, sono la soluzione ideale per rendere unici gli ambienti della tua casa senza intervenire in modo invasivo con impegnativi lavori di ristrutturazione.

Con il rivestimento in legno puoi infatti cambiare il look di una stanza in poche mosse, scegliendo tra boiserie a mezza altezza e quella a tutta altezza e tra boiserie pantografate dallo stile classico o neoclassico o lisce, che solitamente sono più adatte a contesti dallo stile contemporaneo.

Grazie alla ricca varietà di finiture e combinazioni differenti, possono essere contestualizzate sia per la creazione di nuovi ambienti che per il restyling e la trasformazione di spazi già esistenti.

 

COME SCEGLIERE L’ALTEZZA DELLA BOISERIE

La scelta dell’altezza può essere regolata in funzione dell’effetto desiderato. Si può optare infatti per una boiserie di altezza media con una cornice a chiusura, come quella che vedi nella foto qui in basso, o si può decidere di coprire completamente la parete.

 

 

In linea di massima, la boiserie a mezza altezza, può essere pantografata o a doghe ed è disponibile in diverse finiture e perfettamente abbinabili alle porte interne e/o al parquet o agli armadi, sono particolarmente adatte per contesti classici e neoclassici e ben si prestano per personalizzare camere da letto o living, donando carattere all’ambiente senza appesantirlo eccessivamente.

Di seguito puoi vedere vari ambienti dallo stile classico in cui si è optato per sceglierle basse pantografate coordinandole alla porta, al parquet o agli armadi per un total look.

 

 

 

 

In tutte le immagini precedenti hai quindi potuto vedere l’effetto di alcune delle boiserie basse pantografate, mentre nella foto qui sotto puoi vedere come in questo living neoclassico ne sia stata utilizzata una a doghe a mezza altezza e laccata bianca a poro aperto: un dettaglio molto d’impatto, che rende luminoso e senza tempo l’ambiente.

 

 

In linea di massima, dunque le boiserie basse sono particolarmente indicate per living, studioli o per stanze da letto, più in generale in tutti i contesti dal look classico e neoclassico.

 

 

LA BOISERIE ALTA: QUANDO FA AL CASO TUO

Le boiserie alte, invece, sono ottime soluzioni per chi ama ambienti omogenei e rigorosi: i pannelli in legno rappresentano infatti una straordinaria possibilità per nascondere porte, armadi, spazi contenitori, ottimizzando così ogni spazio e allo stesso tempo uniformando tutta la parete.

Difatti, sono facili da installare e possono essere personalizzate con accessori e combinazioni di porte, mensole e armadi della collezione Miria.

 

In questo caso, come puoi vedere dall’immagine sotto, per questa luminosa mansarda parigina si è optato per scegliere la nostra boiserie alta liscia abbinata ad accessori e mensole rovere Ice Garofoli, per la realizzare la cucina e il ripostiglio annesso, e per rivestire la porta della collezione G-Like con profili neri. Una soluzione davvero d’impatto, che rende unico l’ambiente.

 

 

In questo progetto, invece, scegliere il rivestimento alto in cucina ha significato rendere più caldo e accogliente un ambiente che, essendo ripartito dalle nostre porte scorrevoli G-Like in vetro alluminio, potrebbe risultare freddo e troppo minimale.

 

 

 

Non può mancare infine anche un esempio di boiserie a tutta altezza per il bagno: differentemente da quello che si può pensare, infatti, le boiserie moderne si adattano anche ad ambienti più umidi, come il bagno, appunto, e la cucina.

 

 

Anche se la parola boiserie, avendo nella sua radice il termine francese bois (legno) rimanda di solito ai rivestimenti in questi materiali, negli ultimi anni la proposta si è arricchita di molte altre soluzioni.

Una delle novità più intriganti per lo stile moderno, che porta eleganza in casa, è senza dubbio il vetro marmo. Nell’immagine che segue puoi notare come la parete sembri di pregiato marmo pur essendo invece un pannello di rivestimento in vetro marmo Borghini Grey.

 

 

Un materiale ancora più accessibile è il laminato, che ti mostriamo in questo raffinata versione a doghe.

In questo studio è stato installato un rivestimento a listelli in laminato che contribuisce a conferire all’ambiente dinamismo e tridimensionalità.

 

 

Se ti piace l’effetto 3D ma preferisci il calore del legno e vuoi optare quindi per un rivestimento in legno massiccio, ti consigliamo il modello alto  Onda e Quadra.

 

Infine, occorre dire che in questi ultimi anni è tornata di gran moda anche la boiserie colorata, che è facilissima da pulire, è di grande impatto estetico e si può scegliere tra tantissime nuance.

 

 

 

In conclusione, le boiserie basse o alte che siano sono una soluzione di semplice installazione ma di grande impatto estetico che ha molteplici vantaggi ed è estremamente versatile, permettendoti di optare per altezze, finiture e materiali diversi.

 

 

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Come abbinare finestre marroni e porte bianche?

 

COME ABBINARE PORTE BIANCHE E FINESTRE MARRONI ?

 

Che tu stia costruendo da zero la tua casa o abbia deciso di ristrutturarla, oltre a scegliere la disposizione degli ambienti, dovrai scegliere anche il colore di porte interne e degli infissi. E non è una scelta da poco!

Per abbinare porte interne e infissi, due sono le alternative: se si ama uno stile discreto, meglio creare una sintonia tra gli infissi, le mura e i mobili. Se si preferiscono invece gli ambienti più dinamici ed eclettici, si possono scegliere tinte e finiture a contrasto, purché non dissonanti.

Se hai deciso di optare per gli infissi in legno perché la tua casa ne è già dotata e non vuoi cambiarli, ecco alcuni suggerimenti per te, che ti permetteranno di abbinare con eleganza porte bianche e infissi marroni.

Vediamoli insieme!

 

 

Tra le domande più frequenti che ci vengono poste, ve n’è soprattutto una: le porte interne bianche e infissi marroni si possono abbinare?

Una regola fissa non c’è: è però importante che gli accostamenti siano armoniosi, e che le tinte ben si abbinino tra loro.

Una porta in rovere sbiancato si abbina al meglio con finestre marrone chiaro, mentre una porta laccata permette di osare di più.

L’importante è che l’insieme – considerati anche arredi e pavimenti – sia piacevole da vedere.

 

 

COME ABBINARE IL COLORE DELLE PORTE INTERNE AGLI INFISSI

Valutare l’abbinamento dei colori scelti per la tua casa e gli infissi non è sempre semplice.

Innanzitutto, prima di capire come abbinare il colore delle porte interne agli infissi, è necessario aprire una piccola parentesi sullo stile della casa: lo stile classico porta con sé solitamente delle finiture come legni e colori caldi.

Lo stile contemporaneo ha invece più scelte: si va dai colori neutri al nero, passando per tutti i metalli.

Nonostante questa varietà di scelta, i colori neutri eleganti sono un investimento più durevole a livello estetico nel lungo termine.

 

 

Naturalmente, se si opta per un abbinamento di porte laccate bianche con infissi bianchi, non si può sbagliare: il bianco si adatta a tutti gli stili, si mimetizza con il contesto, riflette meglio la luce, rende possibile l’utilizzo di qualsiasi colore.

Inoltre, scegliere il colore gli infissi bianco,  ti permette di abbinare il battiscopa bianco e le porte bianche per creare una tela in cui porte e finestre siano neutre.

Qui sotto puoi vedere alcuni esempi della scelta di porte bianche Garofoli.

 

 

 

 

 

PORTE INTERNE BIANCHE E INFISSI MARRONI

Ovviamente, non è obbligatorio utilizzare lo stesso colore per le porte interne e le finestre, ma è molto importante pensare di creare comunque degli abbinamenti che resistano alle mode e al passare del tempo.

Se infatti si vuole optare per gli infissi scuri, con colori che vanno dal marrone al nero al grigio antracite, bisogna tenere presente che questa scelta è consigliata se:

  • la camera è di grandi dimensioni e molto luminosa;

  • non hai intenzione di inserire dei tendaggi pesanti;

  • stai scegliendo un profilo telaio sottile;

  • hai poche porte nei paraggi delle finestre;

  • hai finestre grandi o vetrate scorrevoli;

  • vuoi rendere l’infisso e la vista protagonista.

Un infisso scuro esteticamente può essere molto più di design rispetto a uno chiaro.

L’impatto è però totalmente differente.

Per questo ti suggeriamo di utilizzare porte in vetro o colori chiari per le porte interne e per le pareti, per evitare di appesantire troppo la camera.

 

 

 

In particolare, le porte bianche e infissi marroni, in legno, così come le porte in legno e gli infissi bianchi, sono abbinamenti molto diffusi, anche se basati su un contrasto di non poco conto. E in tanti, al momento della scelta, si domandano se siano davvero indice di buon gusto. Noi possiamo dire che le suddette combinazioni possono essere promosse, a patto però di creare armonia con i mobili, le pareti e i pavimenti.

Se per esempio il pavimento è in parquet, un parquet che richiami le tonalità delle finestre, allora il semaforo è verde e le porte bianche possono inserirsi in totale armonia. Idem se le pareti sono candide come la porta. L’unica raccomandazione è quella di evitare il cosiddetto “Effetto Arlecchino”, cioè badare che nello stesso ambiente non convivano troppi colori diversi.

 

 

COME CONIUGARE PORTE BIANCHE CON INFISSI MARRONI E PAVIMENTO

Il ragionamento sul colore delle porte interne e degli infissi deve essere sempre associato anche alla scelta del pavimento: il pavimento chiaro rende possibile molti abbinamenti, quello scuro presenta solo due possibilità: abbinare gli infissi e le porte con un colore chiaro oppure usare un colore scuro che sia negli stessi toni del pavimento.

In queste due immagini puoi vedere un esempio di come il pavimento chiaro, sia assolutamente versatile e si possa ben abbinare a differenti stili e colori delle porte interne.

Gli infissi scelti per questa casa, che non sono visibili in foto, sono invece marroni e questa nuance viene ripresa dalle finiture di alcuni arredi della stanza e contrastata dalle parenti ottanio. Certamente, il colore delle porte interne e del pavimento, essendo neutro e luminoso, funziona da contrasto con gli infissi marroni e valorizza l’ambiente rendendolo davvero raffinato e moderno.

 

 

 

In quest’altro esempio, invece, il parquet laccato bianco a poro aperto è stato abbinato alla porta con profili in alluminio neri e boiserie rovere nero profondo.

Questo abbinamento dal look contemporaneo, fa invece risaltare da protagonista la porta della camera, alla quale sono state abbinati invece infissi in alluminio neri coordinati.

 

 

Se invece il pavimento è in tinte scure, come grigio o nero, il colore di porte interne e infissi deve essere scelto per creare una sensazione d’ordine e armonia.

La tinta ideale? Il bianco, il rovere grigio oppure sbiancato, per creare contrasti marcati.

Qui sotto puoi vederne un esempio. L’obiettivo, in ogni caso, è solo uno: portare luminosità all’interno dell’ambiente.

 

La scelta del colore di porte interne e infissi, come abbiamo visto, è fondamentale per la definizione degli spazi interni e per quella del rapporto tra spazio domestico e spazio esterni: infissi bianchi o in legno, marroni per esempio, possono influenzare la configurazione degli interni. Altro importante elemento di collegamento per la casa sono le porte, che regolano i passaggi interni tra uno spazio e l’altro.

E anche per le porte è importante trovare i giusti abbinamenti materici e cromatici. In particolare, è importante trovare il giusto equilibrio in termini cromatici se si sceglie di abbinare porte bianche agli infissi marroni.

 

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I tipi di parquet più resistenti

 

I TIPI DI PARQUET PIU’ RESISTENTI

 

Materiale sostenibile, nobile e vivo, il parquet è un materiale molto amato perché in grado di rendere unico ed accogliente qualsiasi ambiente.
Per questo senso di calore ed eleganza che riesce a trasmettere al primo sguardo, è oggi uno dei rivestimenti per pavimenti più utilizzati.
Tuttavia, sovente si tralascia l’ipotesi del pavimento in legno per paura che sia troppo delicato e si rovini.
Invece, ti sarà utile sapere che il parquet Garofoli, in rovere pregiato, è resistente ai graffi e i particolari trattamenti effettuati lo rendono utilizzabile persino nelle zone della casa solitamente più umide.
In questo articolo vediamo quindi quali sono i tipi di parquet più resistenti che possono fare al caso tuo.

 

 

Ami il calore del legno e vorresti utilizzare il parquet, ma temi possa essere un tipo di rivestimento troppo delicato?

Allora dovresti sapere che il Rovere, oltre a essere una delle più utilizzate e amate, è anche il materiale più resistenti in caso di graffi.

 

 

Inoltre, per valutare il parquet più resistente, vanno considerate attentamente anche le finiture.

Infatti, a seconda della finitura il risultato finale può essere:

  • un parquet verniciato;

  • un parquet oliato.

La finitura a olio rispetta pienamente il materiale grezzo, impregnando le fibre porose del legno per assicurare resistenza a qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica. Inoltre dona alla superficie un aspetto più naturale, che migliora con il passare del tempo.

Mentre, utilizzando delle vernici che coprono e proteggono il legno, si ottiene il parquet verniciato.

In generale questa finitura di parquet necessita di pochissima manutenzione e presenta un aspetto molto più lucido, rendendola più adatta per ambienti dallo stile classico e romantico. Mentre il parquet opaco risulta più adatto a contesti dallo stile nordico.

 

 

Il parquet Garofoli, quindi, può essere “rivestito” con un trattamento a olio protettivo, che rende il legno refrattario all’acqua, oppure può essere sottoposto a una verniciatura con resine acriliche indurite ai raggi UV, che chiude i pori del legno impedendo che l’acqua si infiltri e lo gonfi.

A rendere il parquet resistente ai graffi e stabile è anche un’altra caratteristica: la nostra collezione di parquet viene infatti trattata sia nella parte superiore che in quella inferiore, guadagnando quella stabilità che consente al legno di non alterarsi e rovinarsi.

 

 

Stile, bellezza, comfort, rispetto per l’ambiente: questi sono solo alcuni dei motivi per scegliere un pavimento in legno. Sicuramente però, tra le tante motivazioni va inclusa anche la durata e la resistenza di questo rivestimento, che se realizzato in rovere pregiato e con le giuste tecnologie – come nel caso del parquet Garofoli – può essere sicuramente annoverato tra i pavimenti in legno per interni più resistenti ed utilizzato tranquillamente in qualsiasi contesto.

 

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Come organizzare un armadio senza cassetti?

 

COME ORGANIZZARE UN ARMADIO SENZA CASSETTI ?

 

 

La progettazione della tua camera da letto non può prescindere anche dalla realizzazione di una cabina armadio capiente dove riporre gli abiti, accessori di uso quotidiano.

Avere grandi spazi a disposizione potrebbe sembrare l’unico elemento chiave ma, in realtà, più dell’ampiezza, è importante anche avere un armadio su misura.

In questo modo, anche un armadio senza cassetti se ben pensato e realizzato, può essere perfettamente funzionale.

E allora come rendere il guardaroba pratico e ordinato?

Vediamo insieme alcuni consigli e idee per organizzare un armadio senza cassetti.

 

In tutte le tipologie di guardaroba, soprattutto se lo spazio è ridotto, è di fondamentale importanza sfruttare ogni centimetro.

Per questo la selezione degli interni dovrà essere ben studiata.

Un’ottima idea, nel caso in cui ci fosse poco spazio, è di organizzare un armadio senza cassetti e dedicare lo spazio sotto l’appenderia a degli scaffali a giorno che non necessiteranno di cm per l’apertura.

Per fare in modo che l’armadio sia comunque ben ordinato basterà utilizzare scatole e divisori che conterranno tutti i nostri indumenti o scarpe.

 

Il primo step, è quindi pensare come organizzare in modo funzionale gli interni dell’armadio.

Con il supporto dei sistemi e delle cabine armadio Miria di Garofoli la scelta sarà molto più semplice.

Infatti, per utilizzare tutta l’altezza che hai a disposizione ti consigliamo di inserire dei ripiani in alto sopra all’appenderia.

Spesso, infatti, gli spazi più alti sono i meno utilizzati, ma con il supporto di ripiani e scatole possono diventare dei validi alleati per riporre il cambio di stagione o indumenti che utilizziamo meno.

 

 

 

 

Nella foto sottostante, ti mostriamo un esempio di perfetta coordinabilità tra la cabina armadio e l’intera stanza.

L’architetto ha optato per una cabina caratterizzata da comodi ripiani e cassetti, abbinati alla porta battente con vetro trasparente.

Per separare la cabina armadio dalla stanza da letto è stata poi scelta una porta a vetro con ante scorrevoli e fisse a soffitto con profili neri.

Una soluzione davvero pratica e di forte impatto estetico, capace di rendere unico l’ambiente.

 

 

Se invece preferisci tenere al riparo dagli sguardi lo spazio della cabina armadio e non vuoi lasciarla a vista, puoi optare per chiuderla con delle porte scorrevoli a vetro decorate, satinate o colorate.

Un altro elemento di cui è impossibile fare a meno per organizzare un armadio senza cassetti sono senza dubbio i bastoni per armadi, che ti permettono di appendere indumenti come cappotti, tailleur, giacche, gonne e abiti, evitando antiestetiche pieghe e rendendo più semplice decidere cosa indossare.

 

 

Altra soluzione utile per organizzare al meglio il tuo armadio o la tua cabina armadio è la scarpiera: infatti, se hai poco spazio in camera, puoi optare per inserirne una nel tuo armadio o nella cabina armadio, sfruttando una scarpiera integrata (chiusa o aperta).

 

 

 

Infine, se hai lo spazio per creare una cabina armadio e vuoi lasciarla visibile magari separandola con una porta a vetro, ti ricordiamo che mantenere sempre in ordine il contenuto della cabina sarà fondamentale.

 

 

In conclusione, se hai poco spazio, organizzare un armadio senza cassetti in modo intelligente è sicuramente la soluzione migliore. Occorrerà però studiarlo su misura, anche in base alle esigenze della persona che dovrà utilizzarlo.

 

 

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NEWS2023… La nuova collezione IO by Garofoli

COLLEZIONE IO 2023
LE PORTE IN LEGNO MASSICCIO MODERNE E RAFFINATE

 

 

Con la nuova edizione della linea di porte Io2023, Garofoli rinnova l’estetica di una collezione che rappresenta una pietra miliare nella storia dell’azienda.

Nata nel 1998 per unire un materiale tradizionale come il legno massiccio a forme e decori moderni, nel 2023 IO si attualizza con un restyling raffinato.

Una linea di porte che si fa inoltre interprete di una grande attenzione all’ambiente: il rovere con cui è realizzata è infatti certificato FSC® e PEFC™, massima garanzia di sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera di approvvigionamento.

 

Con il restyling della collezione, le ante si arricchiscono di pantografature profonde, che creano incisioni 3D sulla superficie dell’anta.

Decori raffinati e contemporanei che sottolineano la modernità di Io 2023.

Impreziosita da accessori di ultima generazione (cerniera scomparsa e serratura magnetica), la collezione è disponibile in tutte le finiture in legno di rovere della gamma Garofoli.

Per gli amanti delle finiture laccate, I02023 è ordinabile anche in tutte le finiture della gamma RAL.

 

 

Nella collezione Io2023, l’anta, che si fa più spessa (ben 46 mm rispetto ai precedenti 40) si conclude con una curva delicata e morbida.

Una traccia che trasforma il bordo in raffinatezza e design.

 

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News GAROFOLI. Scopriamole insieme!

ONDA E QUADRO: BOISERIE E PORTE FILOMURO IN LEGNO MASSICCIO

 

Il legno massiccio, la sua inequivocabile bellezza, un nuovo modo di interpretarne le qualità.

Questo sono Onda e Quadro, boiserie e porte Filomuro nati dalla volontà di coniugare un materiale pregiato e sostenibile a un design contemporaneo, caratterizzato dal particolare disegno delle incisioni. Una assoluta novità, che riesce a sintetizzare perfettamente l’unione di materia ed eleganza.

Risultato di ricerca tecnologica e innovazione stilistica, Onda e Quadra rappresentano l’espressione di un modo di concepire gli interni abitativi che sappia sempre connettere le nostre radici, il legno, al futuro.

 

 

 

I due motivi, Onda e Quadro, creano sulla superficie lignea un gioco geometrico di ombre e sfumature molto coinvolgente, perfetto per arricchire con un segno deciso una porta a tutta altezza, una colonna o la parete che ospita il televisore.

 

 

Soluzioni perfette da abbinare a porte Filomuro realizzate nella stessa finitura e con identiche incisioni, come anche a pareti attrezzate e librerie custom.

 

 

 

RIFLESSI PREZIOSI

 

 

Sai che le porte interne in vetro con profili in alluminio e finiture metallizzate sono un trend di questo anno?

Ecco alcune delle nuove finiture metalliche Garofoli, pensate per interpretare con eleganza questa tendenza.

 

 

Porta Total Biglass, vetro trasparente, profilo Brown, maniglia Playa. Boiserie Segno con pantografatura modello Onda finitura Rovere Terra.

 

 

Porta Filomuro Biglass, vetro trasparente, profilo Eve Rose. Maniglia Playa Eve Rose. Boiserie Vetro Borghini Grey. Parquet Platinum Garofoli rovere laccato bianco.

 

Porta Filomuro Rubia, vetro trasparente, profilo Gold. Maniglia Bolt colore nero. Boiserie Garofoli rovere grigio.

 

 

Porta Gdesigner scorrevole a 3 ante, modello Ive 1V. Vetro trasparente, profilo Ardesia. Parquet Platinum Garofoli in Rovere Naturale. Boiserie laccata bianca modello Miraquadra 2B.

 

 

 

 

Come lavare il parquet: consigli e prodotti per la pulizia.

COME LAVARE IL PARQUET: CONSIGLI E PRODOTTI PER LA PULIZIA

 

 

Il parquet in legno è una delle pavimentazioni più impiegate grazie alla sua straordinaria bellezza, alle sue qualità e alla capacità di adattarsi a qualunque stile.
Tra le caratteristiche principali e intrinseche del legno troviamo infatti l’isolamento termico, l’isolamento acustico, la durezza e l’elasticità. Ma la specificità che più lo contraddistingue rispetto ad altri materiali è che è un materiale vivo: che reagisce alle condizioni ambientali in cui si trova, in particolare ai fattori di luce, temperatura e umidità.

Proprio per la sensibilità a questi fattori, in passato veniva evitata l’installazione del parquet in zone della casa con contatto frequente con acqua, come bagno e cucina.
Oggi, con lo sviluppo di nuovi trattamenti e tecnologie, è possibile avere prodotti, come il parquet Garofoli, molto più resistenti. Questo, oltre ad ampliare la possibilità delle posa in tutti gli ambienti della casa, ha semplificato la manutenzione e la pulizia dei pavimenti in legno.

Vediamo nello specifico come pulire il parquet delle nostre collezioni, per conservare e preservare tutta la bellezza del legno.

 

PULIZIA ORDINARIA

Vogliamo rassicurarti facendo una premessa: i nostri parquet, essendo di alta qualità e trattati con le tecnologie più recenti, non necessitano attività di manutenzione particolari. Puoi quindi liberarti dalla paura… “Adoro il parquet me se poi si rovina?”.

Se comunque tieni all’igiene di casa e fai le pulizie ogni giorno, sappi che la pulizia quotidiana del pavimento in legno va effettuata utilizzando un’aspirapolvere con spatola a setole morbide oppure utilizzando panni specifici in micro-fibra elettrostatica.

Una volta eliminata la polvere si può procedere con il lavaggio della superficie: questa è la fase più delicata della pulizia perché trattando il legno in modo sbagliato, nel tempo si può compromettere il materiale. Ma come lavare il parquet?

Usa un panno umido (ben strizzato) imbevuto con acqua tiepida e detergente appropriato. In commercio esistono molti prodotti per parquet tutti rigorosamente neutri e privi di solventi ma se proprio un giorno ti ritrovi senza in prodotti specifici, in alternativa puoi usare il sapone neutro che usi per i piatti.

Per la cura del parquet sono da evitare assolutamente l’uso di alcool, solventi, acidi e ammoniaca, perché possono danneggiare irreparabilmente la finitura superficiale. Ti consigliamo anche di evitare la cera, perché andrebbe comunque a modificare l’effetto del nostro parquet.

Nel casi in cui dobbiamo pulire parquet macchiato è fondamentale non utilizzare prodotti schiumosi ed evitare ammoniaca e sostanze aggressive come alcool e candeggina.
Se sono presenti macchie vi consigliamo, quindi, di pulire il parquet con i classici prodotti neutri diluiti con acqua, come detto in precedenza, facendo una leggera pressione sulla zona critica e ripetendo l’operazione più volte se necessario.
Dopo il lavaggio, quando il pavimento è ben asciutto, si può passare un panno morbido di lana o di cotone seguendo la direzione delle venature del legno così da lucidare il pavimento.

 

Un ulteriore consiglio è quello di applicare appositi feltrini ai piedi di tavoli e sedie per evitare che lo sfregamento, nel tempo, possa graffiare la superficie del parquet.

Inoltre, nel caso tu debba spostare oggetti pesanti, ricordati di farli scorrere su pesanti stracci di lana o su feltro. In questo modo potrai salvaguardare il tuo pavimento in legno.

 

 

 

NUOVA VITA AL PARQUET CON LA LEVIGATURA

Se invece ti stai chiedendo come pulire il parquet rovinato dobbiamo avvisarti che con la pulizia ordinaria e straordinaria si possono ottenere solo dei miglioramenti, ma non è possibile riportare il pavimento all’originale bellezza.
I pavimenti in parquet di recente formulazione presentano una superficie anti-graffio altamente resistente che ne riducono l’usura, ma se il legno risulta essere molto invecchiato la miglior soluzione è la levigatura.
Per questo intervento sono però necessari strumenti professionali e quindi dovrai affidarti a specialisti.

 

 

NO ALL’UMIDITÀ

Un’ultima cosa molto importante da sapere è che, una volta effettuata la posa, è necessario mantenere negli ambienti le idonee condizioni climatiche.

L’umidità dell’aria deve essere compresa tra 45% e 65% e la temperatura ambiente tra 15°C e 30°C, altrimenti nel tempo possono verificarsi nel pavimento in legno ritiri o rigonfiamenti.

Occorre quindi prestare molta attenzione perché risalite di umidità dal sottofondo o allagamenti possono danneggiare in maniera anche irreversibile il pavimento.

Guida per scegliere le porte adatte al pavimento in laminato

PAVIMENTI IN LAMINATO E PORTE DA INTERNI: UN MATRIMONIO PERFETTO

 

Ti piacerebbe rinnovare la tua casa evitando impegnativi lavori di muratura?

Una delle soluzioni più efficaci per stravolgere il look dei tuoi spazi è la sostituzione di porte e pavimenti.

Sappiamo che la sostituzione o l’installazione delle pavimentazioni possono comportare costi elevati e lavorazioni laboriose, ma in commercio ora puoi trovare dei pratici pavimenti in laminato, che sono un ottimo compromesso tra costo, facilità di installazione ed estetica.

 

Fai attenzione però, esistono tantissime tipologie di pavimento laminato, di ottima, ma anche di scarsissima qualità.
L’aspetto realistico del legno e l’elevata resistenza a graffi, urti e macchie sono senza dubbio le peculiarità che scegliendo un laminato di bassa fattura andranno a perdersi compromettendo così il risultato finale e la durabilità nel tempo.

Ora che ti abbiamo introdotto l’importanza nella selezione del pavimento laminato, vogliamo guidarti nell’abbinare porte e pavimenti in modo corretto.

 

TONO SU TONO PER UNA SCELTA SENZA ERRORI

La scelta che senza dubbio risulterà più semplice per un risultato elegante e lineare è adottare la medesima finitura, o in gradazione di colore, del pavimento laminato anche sulle porte interne.

 

In questo caso le collezioni di porte Garofoli saranno un ottimo alleato, in quanto tutti i complementi presenti nelle collezioni – porte, pavimenti, boiserie e battiscopa – sono disponibili in finitura coordinata.
Questa soluzione è l’ideale per gli amanti dell’armonia e dell’equilibrio tra gli elementi d’arredo.

Qui di seguito puoi trovare alcuni esempi di match vincenti di pavimento laminato di Gidea e porte Garofoli.

 

Nella foto sottostante il pavimento in laminato effetto rovere chiaro è stato abbinato alle porte in legno laccate bianche della collezione Miraquadra. Come noterai il battiscopa è stato scelto nella stessa finitura della porta, per creare una cornice neutra che faccia da filo conduttore in tutte le stanze.

 

 

In questo secondo caso ti mostriamo invece una combinazione di tinte scure: il pavimento in laminato nella finitura rovere testa di moro si abbina perfettamente alla porta effetto malta della collezione No-Limits.

 

 

 

L’ELEGANZA DEL VETRO

Via libera nella scelta se invece optiamo per l’abbinamento del pavimento in laminato con porte in vetro.
La sobrietà del materiale non andrà mai a scontrarsi con il colore del pavimento e l’unica attenzione che dovrai avere sarà nella selezione del profilo giusto. Soprattutto nel caso in cui il pavimento è in una colorazione scura, il vetro della porta favorirà l’illuminazione e aumenterà la percezione della grandezza della stanza.

 

LE FINITURE

Nella breve gallery che segue puoi dare un’occhiata alle finiture più interessanti della nostra collezione di pavimenti in laminato.

Nelle foto puoi apprezzare quanta similarità visiva ci possa essere tra i laminati più moderni e il legno.

 

 

 

 

 

 

Quali porte abbinare ad un parquet in rovere sbiancato?

QUALI PORTE ABBINARE A UN PAVIMENTO IN ROVERE SBIANCATO

 

Abbinare le porte con il parquet  in rovere sbiancato, può sembrare un’ impresa semplice, ma in realtà bisogna fare molta attenzione per ottenere un risultato armonioso.

Nel nostro blog ci siamo già occupati dell’abbinamento tra pavimento e porte, ma in questo articolo vogliamo focalizzarci su una tipologia di pavimento molto di tendenza negli ultimi anni: il parquet in rovere sbiancato.

Il trend dello stile nordico che ha imperversato nelle ultime stagioni ha portato infatti una grande attenzione verso i legni più chiari, come il rovere sbiancato, il rovere naturale oppure due alternative presenti nel nostro catalogo: il rovere Ice e il rovere seta.

 

 

ROVERE SBIANCATO E ALTRE FINITURE CHIARE

Partiamo subito rispondendo a una domanda che ci viene fatta spesso: “Parquet rovere sbiancato: pro e contro?”
Il rovere sbiancato è una tipologia di pavimento fra le più belle e versatili, in grado di donare un forte senso di calore e comfort.

Un altro pro del rovere sbiancato Garofoli e che lo si trova, nella stessa finitura, sia per le porte che per i pavimenti, i rivestimenti e gli armadi.
Per alcuni un contro è rappresentato dal prezzo del parquet stesso rispetto ad altri tipi di pavimento, ma questo è un ostacolo spesso solo apparente. I parquet prefiniti come il nostro richiedono infatti un costo molto più basso per l’installazione.

Il colore rovere sbiancato è una finitura semplice da abbinare, ma in base alla scelta della porta cambia completamente l’aspetto generale della casa.

Se desideriamo un risultato lineare e molto accogliente consigliamo di abbinare questo tipo di parquet a porte interne in rovere sbiancato.
La scelta tono su tono è raccomandata per abitazioni con ambienti ristretti in quanto la continuità di colore aumenterà la luminosità e la percezione degli spazi.

 

 

 

Per case, invece, dove design è la parola d’ordine il rovere sbiancato del pavimento(o le finiture affini) sarà perfetto con una porta in vetro e alluminio.

Il matrimonio tra rovere sbiancato e vetro è infatti perfetto, di grande classe ed eleganza.

 

 

 

ALTERNATIVE AL ROVERE SBIANCATO

Se vuoi delle alterative interessanti al rovere sbiancato, puoi valutare due finiture che stanno veramente facendo tendenza: il rovere Ice e il Rovere seta.

Te le presentiamo in ambientazioni in cui sono state rese veramente protagoniste.

 

 

Per chi ama il legno ma predilige interpretazioni minimal ecco sotto un’idea irresistibile: al parquet sono state abbinato porte, battiscopa e armadi tutti nella finitura rovere ice e in versione raso parete.

 

 

Se invece desideri una tonalità più calda ecco un bel living realizzato con il rovere seta e le porte scorrevoli in vetro.

Come puoi notare dall’immagine sottostante è inoltre possibile scegliere in rovere seta anche la parete attrezzata e la boiserie.

 

 

Il dettaglio di classe? Il vetro con decorazione bianca invece che il classico vetro trasparente.

 

Le dimensioni corrette per una cabina armadio funzionale

 

LE DIMENSIONI PER UNA CABINA ARMADIO FUNZIONALE GAROFOLI

 

Tra gli interventi più desiderati durante la ristrutturazione della camera da letto c’è senza dubbio la sostituzione dell’armadiatura tradizionale con una pratica cabina armadio.

Le misure della cabina armadio non sono fisse, ma a seconda dello spazio disponibile è possibile realizzare un ambiente comodo e funzionale, anche se non si dispone di una stanza dedicata.

Per creare una cabina armadio funzionale servono almeno 2 mq, dove la dimensione minima per la larghezza è di 120 cm, di cui 60 per muoversi agevolmente e altri 60 per l’ingombro dello spazio occupato dai vestiti stipati, per una lunghezza di 2 metri.

In questo caso la cabina sarà disposta su un solo lato e sarà adibita esclusivamente a guardaroba, mentre per le dimensioni di una cabina armadio abitabile, da utilizzare anche come spogliatoio, è opportuno avere una maggiore profondità, di almeno 2 metri.

Durante la progettazione non avremo bisogno quindi di tantissimi mq, ma sarà necessario un attentissimo studio sia del luogo che accoglierà la cabina che della gestione e organizzazione di ogni piccolo spazio dedicato!

 

COME PROGETTARE LA TUA CABINA ARMADIO

Le idee e possibilità progettuali per realizzare cabine armadio in piccoli e grandi spazi sono delle più svariate: dalla forma agli accessori, alla scelta dei materiali, in commercio si possono trovare tantissime soluzioni.
Certo è che il sogno di tutti è avere una camera con cabina armadio adiacente, con spazio infinito per riporre abiti, accessori e scarpe, ma in realtà ben pochi hanno il privilegio di avere così tanti mq a disposizione!
Questo però non ci deve assolutamente scoraggiare perché, come abbiamo già anticipato, l’estensione non è un problema se pianifichiamo attentamente gli interventi.

 

COME CHIUDERE LA CABINA ARMADIO

La porta a battente è di norma la soluzione più economica, ma non sempre quella più adatta a tutti gli ambienti.

Di fatto per chi deve combattere con i cm la scelta ideale sarà una porta rototraslante o una chiusura con porte scorrevoli.
Con quest’ultima soluzione, infatti, si eviterà l’ingombro dell’apertura/chiusura della porta a tutto vantaggio dello spazio disponibile per gli accessori interni, i mobili della stanza o per una maggiore libertà di movimento.

Per cabine armadio piccole, un’idea molto di tendenza negli ultimi anni, è l’utilizzo di semplici armadi componibili, privati integralmente o parzialmente delle ante di chiusura.
In questo caso risparmieremo i cm dedicati alle porte, ma dovremo fare maggiore attenzione alla scelta di finiture e colori dei mobili interni, che dovranno essere rigorosamente in linea con tutti gli altri elementi della stanza.

Sarà inoltre fondamentale un ordine rigoroso nell’organizzazione di vestiti, scarpe e accessori.

Va sottolineato che alcuni scelgono questa opzione non tanto per una necessità di spazio ma per una preferenza stilistica.

Negli hotel di un certo livello, ad esempio, capita sempre più spesso di trovare cabine armadio aperte, dietro al letto. In questo caso la scelta migliore è coordinare gli accessori interni alla cabina armadio con mobili e boiserie della stanza da letto. Il risultato infatti è un ambiente armonico ed elegante.

In foto: porta scorrevole a due ante collezione Gdesigner modello IVE 1V rovere wengè, vetro fumè trasparente.

In foto: porta a battente lato a spingere collezione Poema modello SPATIO LT rovere wengè. Boiserie in rovere wengè.

 

 

Il consiglio, per chi non vuole rinunciare ad una cabina armadio funzionale, ma ha poco spazio, è l’utilizzo di soluzioni personalizzabili, come i sistemi Miria di Garofoli, così da avere un’ampia gamma personalizzabile, in dimensioni e finiture, di porte e prodotti coordinati per tutta la camera da letto.

Le ante Miria possono infatti essere realizzate in legno, vetro, laminato e laccato e possono essere scelte nella stessa finitura degli accessori come scarpiere, appendiabiti e mensole.

 

In foto: Attrezzatura interna per cabina armadio Miria. 

 

 

 

LA GIUSTA ILLUMINAZIONE PER LA CABINA ARMADIO

Qualunque sia la dimensione della cabina armadio, la luce all’interno è parte integrante di un buon risultato finale.
Una sola luce centrale non è in grado di assicurare una visibilità ottimale all’interno di cassetti e ripiani e potrebbe creare delle zone di ombra.
Il massimo della funzionalità dell’illuminazione all’interno dei guardaroba si potrà ottenere con faretti o strisce di led per una luce diffusa su tutto lo spazio. A sostegno di una buona luce artificiale è sempre consigliabile anche massimizzare il filtraggio della luce naturale, facilmente risolvibile con l’inserimento di porte a vetro.

 

In foto: porta scorrevole a quattro ante collezione Gdesigner modello IVE 1V rovere wengè, vetro riflettente

 

 

 

INTERNI DELLA CABINA ARMADIO BEN ORGANIZZATI

 

L’attrezzatura interna è, insieme agli elementi citati sopra, di fondamentale importanza per non compromettere la funzionalità della cabina armadio.

Allora ecco gli elementi essenziali da tenere sempre bene a mente durante la progettazione interna della cabina armadio:

  • posizionare alla base le cassettiere oppure moduli porta scarpe; sopra, ad altezza uomo (non si superino quindi i 190 cm da terra) sistemare tutti gli appendiabiti;

  • lo spazio in altezza andrà organizzato con mensole e ripiani a giorno, ma anche con scatole per dividere i vari indumenti in base alla stagione;

  • all’interno della cabina non dovrà mai mancare uno specchio che rifletta l’intera figura, ma nel caso non fosse possibile la soluzione potrebbe essere una porta a specchio

 

In foto: attrezzatura interna in rovere seta

 

 

 

 

 

 

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