Quanto deve essere alta una boiserie?

QUANTO DOVREBBE ESSERE ALTA UNA BOISERIE

IDEE E SUGGERIMENTI PER SCEGLIERE LA BOISERIE PIÙ ADATTA AL TUO PROGETTO

 

 

Elegante, versatile e di tendenza, la boiserie è ormai uno degli elementi d’arredo più utilizzati per cambiare lo stile di una stanza o di una intera abitazione.

Il rivestimento da parete può infatti trasformare una stanza anonima in uno spazio da sogno, permettendoti la massima personalizzazione scegliendo tra vari materiali – legno, laccato, vetro, laminato -, differenti formati – quadrato e rettangolare – e molteplici altezze: bassa o a tutta altezza.

Se quindi stai ristrutturando o progettando la tua casa e sei orientato verso la scelta di questa soluzione ma non sai quale altezza della boiserie scegliere, questo articolo potrebbe esserti utile: vedremo insieme quando è più adatta la boiserie alta o bassa e alcune ispirazioni utili per il tuo progetto.

 

 

I VANTAGGI DELLA BOISERIE ALTA O BASSA

Prima di parlare dell’altezza della boiserie più adatta ad ogni contesto, è importante precisare che la boiserie Garofoli presenta vari vantaggi:

  • facilità di installazione

  • isolamento termico (nel caso del legno)

  • facilità di pulizia e manutenzione rispetto alla parete

  • possibilità di coordinare le porte

 

 

Dunque le boiserie, alte o basse, sono la soluzione ideale per rendere unici gli ambienti della tua casa senza intervenire in modo invasivo con impegnativi lavori di ristrutturazione.

Con il rivestimento in legno puoi infatti cambiare il look di una stanza in poche mosse, scegliendo tra boiserie a mezza altezza e quella a tutta altezza e tra boiserie pantografate dallo stile classico o neoclassico o lisce, che solitamente sono più adatte a contesti dallo stile contemporaneo.

Grazie alla ricca varietà di finiture e combinazioni differenti, possono essere contestualizzate sia per la creazione di nuovi ambienti che per il restyling e la trasformazione di spazi già esistenti.

 

COME SCEGLIERE L’ALTEZZA DELLA BOISERIE

La scelta dell’altezza può essere regolata in funzione dell’effetto desiderato. Si può optare infatti per una boiserie di altezza media con una cornice a chiusura, come quella che vedi nella foto qui in basso, o si può decidere di coprire completamente la parete.

 

 

In linea di massima, la boiserie a mezza altezza, può essere pantografata o a doghe ed è disponibile in diverse finiture e perfettamente abbinabili alle porte interne e/o al parquet o agli armadi, sono particolarmente adatte per contesti classici e neoclassici e ben si prestano per personalizzare camere da letto o living, donando carattere all’ambiente senza appesantirlo eccessivamente.

Di seguito puoi vedere vari ambienti dallo stile classico in cui si è optato per sceglierle basse pantografate coordinandole alla porta, al parquet o agli armadi per un total look.

 

 

 

 

In tutte le immagini precedenti hai quindi potuto vedere l’effetto di alcune delle boiserie basse pantografate, mentre nella foto qui sotto puoi vedere come in questo living neoclassico ne sia stata utilizzata una a doghe a mezza altezza e laccata bianca a poro aperto: un dettaglio molto d’impatto, che rende luminoso e senza tempo l’ambiente.

 

 

In linea di massima, dunque le boiserie basse sono particolarmente indicate per living, studioli o per stanze da letto, più in generale in tutti i contesti dal look classico e neoclassico.

 

 

LA BOISERIE ALTA: QUANDO FA AL CASO TUO

Le boiserie alte, invece, sono ottime soluzioni per chi ama ambienti omogenei e rigorosi: i pannelli in legno rappresentano infatti una straordinaria possibilità per nascondere porte, armadi, spazi contenitori, ottimizzando così ogni spazio e allo stesso tempo uniformando tutta la parete.

Difatti, sono facili da installare e possono essere personalizzate con accessori e combinazioni di porte, mensole e armadi della collezione Miria.

 

In questo caso, come puoi vedere dall’immagine sotto, per questa luminosa mansarda parigina si è optato per scegliere la nostra boiserie alta liscia abbinata ad accessori e mensole rovere Ice Garofoli, per la realizzare la cucina e il ripostiglio annesso, e per rivestire la porta della collezione G-Like con profili neri. Una soluzione davvero d’impatto, che rende unico l’ambiente.

 

 

In questo progetto, invece, scegliere il rivestimento alto in cucina ha significato rendere più caldo e accogliente un ambiente che, essendo ripartito dalle nostre porte scorrevoli G-Like in vetro alluminio, potrebbe risultare freddo e troppo minimale.

 

 

 

Non può mancare infine anche un esempio di boiserie a tutta altezza per il bagno: differentemente da quello che si può pensare, infatti, le boiserie moderne si adattano anche ad ambienti più umidi, come il bagno, appunto, e la cucina.

 

 

Anche se la parola boiserie, avendo nella sua radice il termine francese bois (legno) rimanda di solito ai rivestimenti in questi materiali, negli ultimi anni la proposta si è arricchita di molte altre soluzioni.

Una delle novità più intriganti per lo stile moderno, che porta eleganza in casa, è senza dubbio il vetro marmo. Nell’immagine che segue puoi notare come la parete sembri di pregiato marmo pur essendo invece un pannello di rivestimento in vetro marmo Borghini Grey.

 

 

Un materiale ancora più accessibile è il laminato, che ti mostriamo in questo raffinata versione a doghe.

In questo studio è stato installato un rivestimento a listelli in laminato che contribuisce a conferire all’ambiente dinamismo e tridimensionalità.

 

 

Se ti piace l’effetto 3D ma preferisci il calore del legno e vuoi optare quindi per un rivestimento in legno massiccio, ti consigliamo il modello alto  Onda e Quadra.

 

Infine, occorre dire che in questi ultimi anni è tornata di gran moda anche la boiserie colorata, che è facilissima da pulire, è di grande impatto estetico e si può scegliere tra tantissime nuance.

 

 

 

In conclusione, le boiserie basse o alte che siano sono una soluzione di semplice installazione ma di grande impatto estetico che ha molteplici vantaggi ed è estremamente versatile, permettendoti di optare per altezze, finiture e materiali diversi.

 

 

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Chiusura estiva 2024

 

Gentili Clienti e Fornitori,

con la presente desideriamo informarVi che M&M LEGNO PIU’ SRL rimarrà chiusa per il periodo delle ferie estive dal 10/08/2024 al 01/09/2024 compresi.

Cogliamo l’occasione per augurarVi un periodo sereno e riposante, sperando che anche voi possiate godere di un meritato riposo.

Grazie per la Vostra attenzione e fiducia.

 

 

 

 

Come abbinare finestre marroni e porte bianche?

 

COME ABBINARE PORTE BIANCHE E FINESTRE MARRONI ?

 

Che tu stia costruendo da zero la tua casa o abbia deciso di ristrutturarla, oltre a scegliere la disposizione degli ambienti, dovrai scegliere anche il colore di porte interne e degli infissi. E non è una scelta da poco!

Per abbinare porte interne e infissi, due sono le alternative: se si ama uno stile discreto, meglio creare una sintonia tra gli infissi, le mura e i mobili. Se si preferiscono invece gli ambienti più dinamici ed eclettici, si possono scegliere tinte e finiture a contrasto, purché non dissonanti.

Se hai deciso di optare per gli infissi in legno perché la tua casa ne è già dotata e non vuoi cambiarli, ecco alcuni suggerimenti per te, che ti permetteranno di abbinare con eleganza porte bianche e infissi marroni.

Vediamoli insieme!

 

 

Tra le domande più frequenti che ci vengono poste, ve n’è soprattutto una: le porte interne bianche e infissi marroni si possono abbinare?

Una regola fissa non c’è: è però importante che gli accostamenti siano armoniosi, e che le tinte ben si abbinino tra loro.

Una porta in rovere sbiancato si abbina al meglio con finestre marrone chiaro, mentre una porta laccata permette di osare di più.

L’importante è che l’insieme – considerati anche arredi e pavimenti – sia piacevole da vedere.

 

 

COME ABBINARE IL COLORE DELLE PORTE INTERNE AGLI INFISSI

Valutare l’abbinamento dei colori scelti per la tua casa e gli infissi non è sempre semplice.

Innanzitutto, prima di capire come abbinare il colore delle porte interne agli infissi, è necessario aprire una piccola parentesi sullo stile della casa: lo stile classico porta con sé solitamente delle finiture come legni e colori caldi.

Lo stile contemporaneo ha invece più scelte: si va dai colori neutri al nero, passando per tutti i metalli.

Nonostante questa varietà di scelta, i colori neutri eleganti sono un investimento più durevole a livello estetico nel lungo termine.

 

 

Naturalmente, se si opta per un abbinamento di porte laccate bianche con infissi bianchi, non si può sbagliare: il bianco si adatta a tutti gli stili, si mimetizza con il contesto, riflette meglio la luce, rende possibile l’utilizzo di qualsiasi colore.

Inoltre, scegliere il colore gli infissi bianco,  ti permette di abbinare il battiscopa bianco e le porte bianche per creare una tela in cui porte e finestre siano neutre.

Qui sotto puoi vedere alcuni esempi della scelta di porte bianche Garofoli.

 

 

 

 

 

PORTE INTERNE BIANCHE E INFISSI MARRONI

Ovviamente, non è obbligatorio utilizzare lo stesso colore per le porte interne e le finestre, ma è molto importante pensare di creare comunque degli abbinamenti che resistano alle mode e al passare del tempo.

Se infatti si vuole optare per gli infissi scuri, con colori che vanno dal marrone al nero al grigio antracite, bisogna tenere presente che questa scelta è consigliata se:

  • la camera è di grandi dimensioni e molto luminosa;

  • non hai intenzione di inserire dei tendaggi pesanti;

  • stai scegliendo un profilo telaio sottile;

  • hai poche porte nei paraggi delle finestre;

  • hai finestre grandi o vetrate scorrevoli;

  • vuoi rendere l’infisso e la vista protagonista.

Un infisso scuro esteticamente può essere molto più di design rispetto a uno chiaro.

L’impatto è però totalmente differente.

Per questo ti suggeriamo di utilizzare porte in vetro o colori chiari per le porte interne e per le pareti, per evitare di appesantire troppo la camera.

 

 

 

In particolare, le porte bianche e infissi marroni, in legno, così come le porte in legno e gli infissi bianchi, sono abbinamenti molto diffusi, anche se basati su un contrasto di non poco conto. E in tanti, al momento della scelta, si domandano se siano davvero indice di buon gusto. Noi possiamo dire che le suddette combinazioni possono essere promosse, a patto però di creare armonia con i mobili, le pareti e i pavimenti.

Se per esempio il pavimento è in parquet, un parquet che richiami le tonalità delle finestre, allora il semaforo è verde e le porte bianche possono inserirsi in totale armonia. Idem se le pareti sono candide come la porta. L’unica raccomandazione è quella di evitare il cosiddetto “Effetto Arlecchino”, cioè badare che nello stesso ambiente non convivano troppi colori diversi.

 

 

COME CONIUGARE PORTE BIANCHE CON INFISSI MARRONI E PAVIMENTO

Il ragionamento sul colore delle porte interne e degli infissi deve essere sempre associato anche alla scelta del pavimento: il pavimento chiaro rende possibile molti abbinamenti, quello scuro presenta solo due possibilità: abbinare gli infissi e le porte con un colore chiaro oppure usare un colore scuro che sia negli stessi toni del pavimento.

In queste due immagini puoi vedere un esempio di come il pavimento chiaro, sia assolutamente versatile e si possa ben abbinare a differenti stili e colori delle porte interne.

Gli infissi scelti per questa casa, che non sono visibili in foto, sono invece marroni e questa nuance viene ripresa dalle finiture di alcuni arredi della stanza e contrastata dalle parenti ottanio. Certamente, il colore delle porte interne e del pavimento, essendo neutro e luminoso, funziona da contrasto con gli infissi marroni e valorizza l’ambiente rendendolo davvero raffinato e moderno.

 

 

 

In quest’altro esempio, invece, il parquet laccato bianco a poro aperto è stato abbinato alla porta con profili in alluminio neri e boiserie rovere nero profondo.

Questo abbinamento dal look contemporaneo, fa invece risaltare da protagonista la porta della camera, alla quale sono state abbinati invece infissi in alluminio neri coordinati.

 

 

Se invece il pavimento è in tinte scure, come grigio o nero, il colore di porte interne e infissi deve essere scelto per creare una sensazione d’ordine e armonia.

La tinta ideale? Il bianco, il rovere grigio oppure sbiancato, per creare contrasti marcati.

Qui sotto puoi vederne un esempio. L’obiettivo, in ogni caso, è solo uno: portare luminosità all’interno dell’ambiente.

 

La scelta del colore di porte interne e infissi, come abbiamo visto, è fondamentale per la definizione degli spazi interni e per quella del rapporto tra spazio domestico e spazio esterni: infissi bianchi o in legno, marroni per esempio, possono influenzare la configurazione degli interni. Altro importante elemento di collegamento per la casa sono le porte, che regolano i passaggi interni tra uno spazio e l’altro.

E anche per le porte è importante trovare i giusti abbinamenti materici e cromatici. In particolare, è importante trovare il giusto equilibrio in termini cromatici se si sceglie di abbinare porte bianche agli infissi marroni.

 

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I tipi di parquet più resistenti

 

I TIPI DI PARQUET PIU’ RESISTENTI

 

Materiale sostenibile, nobile e vivo, il parquet è un materiale molto amato perché in grado di rendere unico ed accogliente qualsiasi ambiente.
Per questo senso di calore ed eleganza che riesce a trasmettere al primo sguardo, è oggi uno dei rivestimenti per pavimenti più utilizzati.
Tuttavia, sovente si tralascia l’ipotesi del pavimento in legno per paura che sia troppo delicato e si rovini.
Invece, ti sarà utile sapere che il parquet Garofoli, in rovere pregiato, è resistente ai graffi e i particolari trattamenti effettuati lo rendono utilizzabile persino nelle zone della casa solitamente più umide.
In questo articolo vediamo quindi quali sono i tipi di parquet più resistenti che possono fare al caso tuo.

 

 

Ami il calore del legno e vorresti utilizzare il parquet, ma temi possa essere un tipo di rivestimento troppo delicato?

Allora dovresti sapere che il Rovere, oltre a essere una delle più utilizzate e amate, è anche il materiale più resistenti in caso di graffi.

 

 

Inoltre, per valutare il parquet più resistente, vanno considerate attentamente anche le finiture.

Infatti, a seconda della finitura il risultato finale può essere:

  • un parquet verniciato;

  • un parquet oliato.

La finitura a olio rispetta pienamente il materiale grezzo, impregnando le fibre porose del legno per assicurare resistenza a qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica. Inoltre dona alla superficie un aspetto più naturale, che migliora con il passare del tempo.

Mentre, utilizzando delle vernici che coprono e proteggono il legno, si ottiene il parquet verniciato.

In generale questa finitura di parquet necessita di pochissima manutenzione e presenta un aspetto molto più lucido, rendendola più adatta per ambienti dallo stile classico e romantico. Mentre il parquet opaco risulta più adatto a contesti dallo stile nordico.

 

 

Il parquet Garofoli, quindi, può essere “rivestito” con un trattamento a olio protettivo, che rende il legno refrattario all’acqua, oppure può essere sottoposto a una verniciatura con resine acriliche indurite ai raggi UV, che chiude i pori del legno impedendo che l’acqua si infiltri e lo gonfi.

A rendere il parquet resistente ai graffi e stabile è anche un’altra caratteristica: la nostra collezione di parquet viene infatti trattata sia nella parte superiore che in quella inferiore, guadagnando quella stabilità che consente al legno di non alterarsi e rovinarsi.

 

 

Stile, bellezza, comfort, rispetto per l’ambiente: questi sono solo alcuni dei motivi per scegliere un pavimento in legno. Sicuramente però, tra le tante motivazioni va inclusa anche la durata e la resistenza di questo rivestimento, che se realizzato in rovere pregiato e con le giuste tecnologie – come nel caso del parquet Garofoli – può essere sicuramente annoverato tra i pavimenti in legno per interni più resistenti ed utilizzato tranquillamente in qualsiasi contesto.

 

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Come organizzare un armadio senza cassetti?

 

COME ORGANIZZARE UN ARMADIO SENZA CASSETTI ?

 

 

La progettazione della tua camera da letto non può prescindere anche dalla realizzazione di una cabina armadio capiente dove riporre gli abiti, accessori di uso quotidiano.

Avere grandi spazi a disposizione potrebbe sembrare l’unico elemento chiave ma, in realtà, più dell’ampiezza, è importante anche avere un armadio su misura.

In questo modo, anche un armadio senza cassetti se ben pensato e realizzato, può essere perfettamente funzionale.

E allora come rendere il guardaroba pratico e ordinato?

Vediamo insieme alcuni consigli e idee per organizzare un armadio senza cassetti.

 

In tutte le tipologie di guardaroba, soprattutto se lo spazio è ridotto, è di fondamentale importanza sfruttare ogni centimetro.

Per questo la selezione degli interni dovrà essere ben studiata.

Un’ottima idea, nel caso in cui ci fosse poco spazio, è di organizzare un armadio senza cassetti e dedicare lo spazio sotto l’appenderia a degli scaffali a giorno che non necessiteranno di cm per l’apertura.

Per fare in modo che l’armadio sia comunque ben ordinato basterà utilizzare scatole e divisori che conterranno tutti i nostri indumenti o scarpe.

 

Il primo step, è quindi pensare come organizzare in modo funzionale gli interni dell’armadio.

Con il supporto dei sistemi e delle cabine armadio Miria di Garofoli la scelta sarà molto più semplice.

Infatti, per utilizzare tutta l’altezza che hai a disposizione ti consigliamo di inserire dei ripiani in alto sopra all’appenderia.

Spesso, infatti, gli spazi più alti sono i meno utilizzati, ma con il supporto di ripiani e scatole possono diventare dei validi alleati per riporre il cambio di stagione o indumenti che utilizziamo meno.

 

 

 

 

Nella foto sottostante, ti mostriamo un esempio di perfetta coordinabilità tra la cabina armadio e l’intera stanza.

L’architetto ha optato per una cabina caratterizzata da comodi ripiani e cassetti, abbinati alla porta battente con vetro trasparente.

Per separare la cabina armadio dalla stanza da letto è stata poi scelta una porta a vetro con ante scorrevoli e fisse a soffitto con profili neri.

Una soluzione davvero pratica e di forte impatto estetico, capace di rendere unico l’ambiente.

 

 

Se invece preferisci tenere al riparo dagli sguardi lo spazio della cabina armadio e non vuoi lasciarla a vista, puoi optare per chiuderla con delle porte scorrevoli a vetro decorate, satinate o colorate.

Un altro elemento di cui è impossibile fare a meno per organizzare un armadio senza cassetti sono senza dubbio i bastoni per armadi, che ti permettono di appendere indumenti come cappotti, tailleur, giacche, gonne e abiti, evitando antiestetiche pieghe e rendendo più semplice decidere cosa indossare.

 

 

Altra soluzione utile per organizzare al meglio il tuo armadio o la tua cabina armadio è la scarpiera: infatti, se hai poco spazio in camera, puoi optare per inserirne una nel tuo armadio o nella cabina armadio, sfruttando una scarpiera integrata (chiusa o aperta).

 

 

 

Infine, se hai lo spazio per creare una cabina armadio e vuoi lasciarla visibile magari separandola con una porta a vetro, ti ricordiamo che mantenere sempre in ordine il contenuto della cabina sarà fondamentale.

 

 

In conclusione, se hai poco spazio, organizzare un armadio senza cassetti in modo intelligente è sicuramente la soluzione migliore. Occorrerà però studiarlo su misura, anche in base alle esigenze della persona che dovrà utilizzarlo.

 

 

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Vuoi rendere la tua casa eco-sostenibile? Parti dai serramenti!

Fino a qualche anno fa il termine ecosostenibilità era quasi sconosciuto al grande pubblico e i problemi di salute del nostro pianeta non riecheggiavano nelle orecchie di tutti come oggi.

Ma quando si è iniziato a comprendere che sostenibile è sinonimo di risparmio, sia energetico che economico, l’attenzione a questo aspetto è sicuramente aumentata.

 

Ridurre le emissioni nell’ambiente non è solo un compito dei governi o delle grandi aziende, ma dovrebbe far parte della coscienza di tutti.

E anche noi nel nostro piccolo possiamo fare grandi gesti che contribuiscono a rendere ecosostenibile la nostra vita quotidiana a partire dalla nostra casa.

Come? Sostituendo i nostri vecchi infissi con dei serramenti ecosostenibili!

 

 

Un buon punto di partenza: gli infissi

Rendere ecosostenibile la nostra abitazione richiede pochi semplici accorgimenti. Un buon punto di partenza è sicuramente costituito dagli infissi. Sul mercato ne esistono svariate tipologie, realizzate con materiali e caratteristiche diverse. Ma quella più importante è sicuramente la trasmittanza termica che fa evitare dispersioni di calore e permette di ridurre il ricorso al riscaldamento.

 

 

Risparmio energetico ed economico

Finestre e porte con infissi di qualità sono la scelta giusta per ridurre o addirittura azzerare la fuoriuscita di calore dall’interno e per massimizzare l’ingresso della luce. In tal modo ridurremmo il consumo di elettricità e di riscaldamento, facendo del bene all’ambiente e risparmiando sulla bolletta.

 

 

Ecobonus: un buon motivo per risparmiare

C’è inoltre un altro buon motivo per rendere ecosostenibile la nostra casa: l’ecobonus.

Le detrazioni fiscali previste dal Governo per chi effettua interventi di ammodernamento finalizzati al risparmio energetico, costituiscono certamente un incentivo per tutti i cittadini che intendono operare interventi di ristrutturazione finalizzati all’ecosostenibilità.

Tra questi interventi è prevista la sostituzione dei vecchi infissi o l’installazione di un impianto fotovoltaico. E’ possibile risparmiare il 50 o il 75% in base al tipo di intervento scelto e si può scegliere anche di usufruire della cessione del credito, senza attendere il rimborso dilazionato.

 

Insomma, non abbiamo davvero più scuse per non voler bene a noi stessi e al pianeta.

Incominciamo dagli infissi della nostra casa.

 

 

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NEWS2023… La nuova collezione IO by Garofoli

COLLEZIONE IO 2023
LE PORTE IN LEGNO MASSICCIO MODERNE E RAFFINATE

 

 

Con la nuova edizione della linea di porte Io2023, Garofoli rinnova l’estetica di una collezione che rappresenta una pietra miliare nella storia dell’azienda.

Nata nel 1998 per unire un materiale tradizionale come il legno massiccio a forme e decori moderni, nel 2023 IO si attualizza con un restyling raffinato.

Una linea di porte che si fa inoltre interprete di una grande attenzione all’ambiente: il rovere con cui è realizzata è infatti certificato FSC® e PEFC™, massima garanzia di sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera di approvvigionamento.

 

Con il restyling della collezione, le ante si arricchiscono di pantografature profonde, che creano incisioni 3D sulla superficie dell’anta.

Decori raffinati e contemporanei che sottolineano la modernità di Io 2023.

Impreziosita da accessori di ultima generazione (cerniera scomparsa e serratura magnetica), la collezione è disponibile in tutte le finiture in legno di rovere della gamma Garofoli.

Per gli amanti delle finiture laccate, I02023 è ordinabile anche in tutte le finiture della gamma RAL.

 

 

Nella collezione Io2023, l’anta, che si fa più spessa (ben 46 mm rispetto ai precedenti 40) si conclude con una curva delicata e morbida.

Una traccia che trasforma il bordo in raffinatezza e design.

 

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Scegliere il portone per il garage

Personalizzabile con svariati accessori e finiture, il portone per il garage – basculante o sezionale – è sempre più “su misura”

 

 

Portone basculante MY FUSION BALLAN

Porte basculanti per tutte le dimensioni di garage, perfettamente integrate in ogni contesto.

Questo era l’obiettivo dello studio che ha portato l’ufficio ricerca e sviluppo della Ballan alla realizzazione di porte da garage che garantissero la massima robustezza certificata in classe 3, una ottima efficienza termica, insieme ad un risultato estetico eccellente e variabile grazie alle diverse finiture della superficie.

Una pannellatura che si colloca in qualsiasi misura di garage, perché con le 3 esclusive strutture si ottimizzano gli spazi e gli ingombri.

Le automazioni sicure e silenziose, adeguate alla struttura, sono progettate interamente dall’azienda e garantiscono la migliore efficienza di funzionamento.

Tutto questo realizzato con un processo produttivo industrializzato che ha permesso di contenere i costi, tutelando una produzione totalmente Made in Ballan arricchita dalla nuova profilatrice per finitura goffrato legno.

 

 

 

Portone basculante LINEALEGNO BALLAN

 

Linealegno HF è la porta basculante Ballan progettata per rispettare i più alti requisiti relativi alla trasmittanza termica per la riqualificazione energetica degli edifici, comprovati dalle verifiche effettuate con un ente notificato.

Un grande risultato che si traduce in concreto risparmio energetico (e nella possibilità di ottenere gli sgravi fiscali previsti per legge), ottenuto grazie alla riduzione dei ponti termici fra la struttura interna e le parti in legno esterne, allo spessore complessivo dell’anta (da un minimo di 105 mm, a seconda del modello) e alla distribuzione ottimale del materiale coibentante inserito internamente, nonché alle guarnizioni perimetrali e alla zoccolatura inferiore coprisoglia in materiale termoplastico.

 

 

Portone sezionale ONDA BALLAN

 

Il primo, grande vantaggio della porta sezionale Onda è la praticità: sale in verticale e scorre parallela al soffitto, senza ingombrare né dentro né fuori il garage.

Una praticità che si apprezza in modo particolare quando l’ingresso del garage si affaccia su un passaggio pedonale o direttamente sulla strada, e naturalmente quando l’autorimessa è “su misura” dell’automobile.

 

 

Portone sezionale FLEXA BALLAN

 

Progetto esclusivo Ballan la nuova Flexa è la porta a scorrimento laterale che permette una chiusura adeguata anche in situazioni difficili.

Questa classica chiusura per garage è apprezzata da sempre per il suo comodo utilizzo… perchè può essere aperta parzialmente a tutta altezza per fare passare persone o cose, come ad esempio la bicicletta o la moto.

La porta Flexa è composta dalla struttura perimetrale, guida inferiore portante in acciaio zincato e guida superiore in acciaio zincato verniciato simil Ral 9016.

I pannelli coibentati spessore 40 mm e larghezza 500 mm sono realizzati con due pareti in lamiera d’acciaio zincata con all’interno schiuma poliuretanica ignifuga e priva di HCFC, che isola termicamente e acusticamente l’interno del garage.

Sono disponibili in diverse finiture, anche effetto legno, abbinabili a serramenti o porte sezionali già esistenti.

 

 

 

 

Vieni a trovarci nel nostro show-room alle porte di Milano, per scoprire tutta la gamma portoni da garage Ballan.

 

 

Maniglie Olivari che arredano

Oltre all’evidente funzione di apertura e chiusura, le maniglie Olivari sono uno dei classici dettagli che fanno la differenza, poiché – se scelte con cura – possono conferire grinta e personalità sia alle porte, sia ai vari ambienti della casa.

 

 

 

Principale protagonista del movimento che compiamo automaticamente nel chiudere o aprire una porta è la maniglia.

Vellutata al tatto ed ergonomica, oppure classica e “spartana”, semplice e sobria oppure molto originale e di design, la maniglia conferisce non solo alle porte, ma spesso all’intero ambiente, un tocco personalizzato.

Molto diffusa è la maniglia in ottone, materiale resistente alla corrosione, molto duttile e malleabile, caratteristiche queste ultime che consentono a progettisti e designer di sbizzarrirsi nell’ideazione di pezzi unici, capaci di contribuire ad arredare con gusto i vari spazi abitativi. Spesso l’ottone viene abbinato ad altri materiali, come il vetro o il cristallo, trasformando la maniglia in un vero e proprio gioiello: di grande impatto e davvero bella da vedere.

Per scegliere le maniglie giuste, ovviamente occorre tener conto dello stile d’arredamento del proprio appartamento e dell’infisso sul quale verrà posizionata: la varietà in effetti è molto ampia.

Si spazia dai modelli etno-chic a quelli più contemporanei ed eleganti, dalle maniglie classiche a quelle minimal.

Una maniglia classica e lineare, sta bene ovunque: dalle porte in legno a quelle laccate.

Occorre invece prestare maggior attenzione alle maniglie di design, più idonee a modelli contemporanei, con i quali a volte si ha maggiore agio nel giocare su contrasti ed effetti decor.

 

 

ATENA PANIER, Studio Olivari 2016

Il Guilloché è una tecnica decorativa di incisione realizzata con apposite macchine che, guidate manualmente, generano un preciso, intricato e ripetitivo pattern sul materiale di base. Il pattern Panier, intreccio di vimini delle ceste, applicato al best-seller Olivari Diana, dona alla maniglia eleganza e classicità.

 

 

CHELSEA, Jean Nouvel 2013

 

La ricerca condotta per mettere a punto il modello Chelsea è espressione della sensibilità artistica di Jean Nouvel. La maniglia nasce in contemporanea con la torre residenziale 100 11th Avenue che Jean progetta per il quartiere nel cuore di Manhattan da cui prende il nome: egli immagina un’architettura come una “macchina per la visione” in grado di catturare i riflessi del fiume Hudson sul quale si affaccia.

Per le maniglie, Jean ci chiede un modello fuori dall’usuale. È alla ricerca di una forma diversa rispetto alla geometria tubolare che convenzionalmente ispira la leva.

 

 

CRYSTAL DIAMOND, Marcel Wanders 2015

 

La collezione di maniglie Crystal del 2015 di Marcel Wanders è una sorta di compendio della storia e dell’abilità artigianale, maturata dall’azienda in oltre 100 anni di vita.

Crystal Diamond è una luminosa e scintillante continuità della combinazione di minimalismo e classicismo evocati dalla sua maniglia Dolce Vita (2014). Divisa in due parti, una in ottone e l’altra, frontale, in cristallo, Crystal Diamond ci consente d’intravedere – attraverso il cristallo – il decoro riflesso sull’ottone.

 

 

AURORA, Alessandro Mendini 1994

L’idea di una maniglia che racchiudesse la magia del vetro è nata dal colloquio con Alessandro Mendini. Ebbe subito l’intuizione di una goccia di vetro trasparente integrata o emergente dal metallo, e così anche l’idea della forma.

 

 

MARILYN, MAD Architects 2016

Marilyn nasce dal linguaggio organico e sinuoso dello studio MAD Architects e del suo leader Ma Yansong. La forma morbida e flessuosa della maniglia ricorda il design innovativo delle Absolute Towers di Toronto, note tra gli abitanti del quartiere come Marilyn Monroe Towers.

 

 

Vieni a trovarci nel nostro show-room alle porte di Milano, per scoprire tutta la gamma di maniglie OLIVARI.

 

 

News GAROFOLI. Scopriamole insieme!

ONDA E QUADRO: BOISERIE E PORTE FILOMURO IN LEGNO MASSICCIO

 

Il legno massiccio, la sua inequivocabile bellezza, un nuovo modo di interpretarne le qualità.

Questo sono Onda e Quadro, boiserie e porte Filomuro nati dalla volontà di coniugare un materiale pregiato e sostenibile a un design contemporaneo, caratterizzato dal particolare disegno delle incisioni. Una assoluta novità, che riesce a sintetizzare perfettamente l’unione di materia ed eleganza.

Risultato di ricerca tecnologica e innovazione stilistica, Onda e Quadra rappresentano l’espressione di un modo di concepire gli interni abitativi che sappia sempre connettere le nostre radici, il legno, al futuro.

 

 

 

I due motivi, Onda e Quadro, creano sulla superficie lignea un gioco geometrico di ombre e sfumature molto coinvolgente, perfetto per arricchire con un segno deciso una porta a tutta altezza, una colonna o la parete che ospita il televisore.

 

 

Soluzioni perfette da abbinare a porte Filomuro realizzate nella stessa finitura e con identiche incisioni, come anche a pareti attrezzate e librerie custom.

 

 

 

RIFLESSI PREZIOSI

 

 

Sai che le porte interne in vetro con profili in alluminio e finiture metallizzate sono un trend di questo anno?

Ecco alcune delle nuove finiture metalliche Garofoli, pensate per interpretare con eleganza questa tendenza.

 

 

Porta Total Biglass, vetro trasparente, profilo Brown, maniglia Playa. Boiserie Segno con pantografatura modello Onda finitura Rovere Terra.

 

 

Porta Filomuro Biglass, vetro trasparente, profilo Eve Rose. Maniglia Playa Eve Rose. Boiserie Vetro Borghini Grey. Parquet Platinum Garofoli rovere laccato bianco.

 

Porta Filomuro Rubia, vetro trasparente, profilo Gold. Maniglia Bolt colore nero. Boiserie Garofoli rovere grigio.

 

 

Porta Gdesigner scorrevole a 3 ante, modello Ive 1V. Vetro trasparente, profilo Ardesia. Parquet Platinum Garofoli in Rovere Naturale. Boiserie laccata bianca modello Miraquadra 2B.