Maniglie OLIVARI in nero opaco profondo

 

Abbiamo ampliato la gamma delle finiture delle nostre maniglie aggiungendo il nero opaco

La verniciatura, effettuata con polvere epossidica, ha uno spessore di circa 80 micron e conferisce al prodotto una finitura molto accattivante.

Se usata secondo le istruzioni d’uso e manutenzione, la finitura verniciata ha una vita lunga.
L’ elevata frequenza di utilizzo e l’eventuale esposizione agli agenti atmosferici possono ridurre la vita utile del prodotto.

 

 

 

Vieni a trovarci nel nostro show-room alle porte di Milano, per scoprire tutta la gamma di maniglie OLIVARI.

 

 

NEWS 2021. Olivari presenta la sua nuova linea di maniglie

Olivari presenta cinque nuove maniglie.

Si tratta di prodotti molto diversi, ognuno con un suo stile ben preciso, ma caratterizzati da un elemento comune: la qualità che da oltre cento anni caratterizza la produzione di questa azienda famigliare, oggi giunta alla terza generazione.

 

 

ABC design by Rem Koolhaas

“Una maniglia-archetipo che nasce dalla semplicità della sezione quadrata.

L’elementarità della geometria si presta ad essere un supporto ottimale per una serie di variazioni di finiture metalliche che generano innumerevoli possibilità di caratterizzazione e impatto nei diversi contesti.”

 

 

 

DIVA design by Luca Casini

 

“Ho voluto creare una maniglia semplice, ma elegante, che avesse una presa corposa e confortevole.
Credo di aver ottenuto un buon risultato con Diva, in cui le superfici sono generate da due curve convesse contrapposte che traslano dalla rosetta all’estremità terminale del corpo secondo una curva che progressivamente si addolcisce.”

 

 

 

LUGANO design by Carlo Colombo

 

” La maniglia Lugano nasce con l’occasione del progetto della casa per un amico imprenditore, per la quale ho voluto creare un modello nuovo, di carattere e “su misura”.

Con Olivari abbiamo lavorato molto, con affinamenti successivi atti a dare alla maniglia un aspetto sobrio ed elegante, in carattere con l’architettura e con gli arredi.”

 

 

 

 

MILANO design by Antonio Citterio

 

 

” Mi piacciono le maniglie ‘non protagoniste’. Milano è pensata come una maniglia senza tempo, un evergreen.

L’attenzione al millimetro nello spessore e al decimo nelle curvature ha permesso di ottenere una precisa percezione sensoriale e visiva di solidità e di classicità.”

 

 

 

VOLA design by Max Pajetta

 

“E’ stato uno dei miei progetti più difficili, alla ricerca di un equilibrio estetico che contemperasse le esigenze tecnico – produttive e quelle ergonomiche. Siamo soddisfatti del risultato e abbiamo scelto per questa maniglia un nome evocativo, che rendesse immediatamente l’idea della sua forma.”

 

Arredare con il grigio. Porte e serramenti di design.

 

Per molto tempo relegato al ruolo di colore triste, questa tonalità è oggi apprezzata e popolare.

È però particolarmente difficile da usare nell’ interior design, come non sbagliare?

 

 

 

In foto: porte interne in rovere laccato bianco a poro aperto, parquet e boiserie Garofoli in rovere pietra

 

 

Il colore neutro per eccellenza è anche il più discusso online.

Come si fa ad arredare con il grigio? Parliamo di una tonalità apparentemente triste e spenta, ma molto elegante e apprezzata, tant’è che ha spinto Kate Watson-Smyth a scriverne un libro, “Sfumature di grigio. Decorare con eleganza”.

Parliamo allora del protagonista della prossima stagione 2020/2021: “sarà un colore chiave per auto, vernici, tessuti per la casa e interni” annuncia Laurie Pressman, vice-presidente di Pantone Color Institute, l’azienda americana famosa per lo studio e la catalogazione delle tinte.

 

 

 

 

 

In foto: sistema ad ante battenti Cover di Rimadesio, struttura brown, ante in vetro grigio ardesia opaco

 

Quale sfumatura scegliere per arredare con il grigio?

Se scegliamo una sfumatura di grigio scuro potremmo dare un look austero all’ambiente: consigliamo di applicarla solo a una parete della stanza oppure di usarlo sui dettagli dell’arredo, così da non rendere lo spazio pesante.

Viceversa, se optiamo per una sfumatura di grigio chiaro avremmo un impatto elegante e rilassante: consigliato infatti per elementi più ampi, come un grande tappeto o su più pareti della stanza.

Da ricordare che il grigio è il colore dell’ombra e quindi l’attenzione alle fonti luminose è fondamentale nella scelta della tonalità.

 

 

In foto: pavimento in laminato Gidea

 

 

Abbinare il grigio ad altri colori può essere una buona idea: grigio e rosa sono due amanti dell’eleganza. Una soluzione cromoterapica può essere abbinare il grigio scuro a un tono di rosa tenue e delicato. Questo sarà una sensazione molto vibrante per chi vive l’ambiente della casa.

Infine possiamo optare per uno stile più rustico e nordico: un grigio chiaro su elementi in legno o su un arredo industrial garantisce una sensazione riposante donando luminosità alla stanza.

Perché scegliere un parquet in legno certificato Ter Hurne?

Guida alla scelta dei parquet ecologici certificati
L’attenzione verso temi ambientali porta a fare scelte consapevoli anche rispetto ai materiali da costruzione.

 

I pavimenti in legno per la loro particolare natura sono già prodotti con un forte potenziale di ecocompatibilità, ma molte aziende operanti nel settore hanno ottenuto certificazioni che ne garantiscono ancor più la sostenibilità ambientale.

Un ottimo esempio può essere Ter Hurne, azienda tedesca a conduzione familiare con sede nella regione del Munsterland, che da oltre 50 anni si dedica allo sviluppo responsabile di prodotti sostenibili e sani, che impongono severi standard in termini di funzione ed estetica.

 

 

Ter Hurne è certificata FSC e PEFC e sostiene gli aspetti ecologici e sociali di una totale trasparenza e tutela della sostenibilità della catena forestale.

L’accurata selezione delle regioni di crescita e gli alberi che crescono al loro interno sono fondamentali per gli elevati standard di qualità Ter Hurne.

Il principio di sostenibilità economica e salvaguardia delle risorse è uno dei concetti base di questa filosofia, esteso a tutte le aree e processi produttivi dell’azienda.

 

Scegliere un prodotto con queste certificazioni vuol dire assicurarsi di dare il proprio contributo all’ambiente in termini di:

  • conservazione degli habitat forestali per animali e piante

  • protezione idrogeologica dei versanti, e le alluvioni degli ultimi anni ci insegnano molto in materia

  • tutela della biodiversità degli ecosistemi forestali

  • rispetto dei tempi di ricrescita

  • garanzia per i diritti dei lavoratori impegnati, delle popolazioni indigene e dei proprietari forestali

 

 

 

 

Oggi più che mai un ambiente con aria salubre e libera da contaminazioni è fondamentale per sentirsi bene, restare in salute e migliorare la qualità della vita.

Ogni anno l’azienda si sottopone volontariamente ad un controllo indipendente condotto dal rinomato Eco-Institut, al fine di ottenere una certificazione che attesti che i prodotti siano a basso contenuto di emessioni.

Tutti i controlli Eco-Institut sono più restrittivi di quelli previsti per legge, quindi molto al di sotto degli standard di volatili nocivi consentiti.

 

 

 

 

“Il Blue Angel offre orientamento a tutte quelle persone che fanno acquisti consapevolmente e che si assicurano di acquistare prodotti durevoli, efficienti dal punto di vista energetico e rispettosi della salute.”
Il cancelliere Angela Merkel

 

Il Blue Angel è l’etichetta ambientale del governo federale da oltre 40 anni. Garantisce “standard elevati per la protezione del nostro ambiente e della nostra salute – indipendente e credibile”, afferma Svenja Schulze.

Dal 14 marzo 2018 è ministro federale dell’ambiente, della conservazione della natura e della sicurezza nucleare.

A partire dal materiale selezionato fino al prodotto finito: The Blue Angel controlla continuamente il ciclo di vita dei pavimenti Ter Hurne.

 

 

 

 

 

 

VOC è l’abbreviazione del nome inglese Volatile Organic Compounds. Tradotto, il termine significa “composti organici volatili”.

Le nostre case e le nostre stanze sono isolate meglio di prima. Ciò significa che le sostanze presenti nei materiali e che evaporano rimangono più a lungo nell’aria della stanza. Alcune di queste sostanze hanno dimostrato di essere dannose per la nostra salute.

Tale certificazione attesta la totale assenza di VOC nocivi, di radiazioni, metalli pesanti, e derivati del petrolio in tutti i prodotti dell’azienda tedesca.

 

 

 

EPD è l’abbreviazione del termine inglese Environmental Product Declaration.

Si tratta della descrizione delle proprietà rilevanti di un prodotto in termini di impatto sull’ambiente.

Questo documento tiene conto il più possibile dell’intero ciclo di vita del prodotto.

 

 

 

CARB è l’abbreviazione di “Air Resources Board”.

È una commissione governativa dello stato della California negli Stati Uniti. Questo organo consultivo emette dal 1967 proposte legislative particolarmente rigorose per il controllo dell’inquinamento atmosferico.

 

 

 

 

CE è l’abbreviazione di “Conformité Européenne” (conformità europea). Con il marchio CE dichiariamo che i nostri prodotti sono conformi a tutte le normative UE applicabili. Le normative dell’UE riguardano il comportamento al fuoco, le emissioni di formaldeide, le emissioni di COV, nonché la presenza di PCP e la sostenibilità.

Installazione di tapparelle elettriche nelle provincia di Milano

M&M Legno Più si occupa, da più di trenta anni, di fornitura e posa in opera dei prodotti.

 

 

Che si abbia a che fare con clienti impegnati in una ristrutturazione o nella progettazione di una casa nuova, oggi le scelte delle persone sono sempre più orientate verso la comodità e di conseguenza verso la tecnologia. In questo particolare momento, in cui si è sempre di corsa e si è sempre a corto di tempo, avere una casa dotata dei migliori sistemi tecnologici che spengono automaticamente elettrodomestici e luci o regolano la temperatura degli ambienti significa potersi dedicare un po’ di più a se stessi e alle persone a cui si vuole bene.

Tra i primi elementi automatizzati che le persone hanno avuto il piacere di installare nelle proprie abitazioni e che ancora adesso riscuotono enorme successo sul mercato, ci sono le tapparelle elettriche.

 

 

Installare un motore per le tapparelle, automatizzandone la chiusura e l’apertura, è un’operazione che è diventata oggi piuttosto semplice ed economica.

Se fino a qualche anno fa si trattava di un lusso, grazie alla maggiore accessibilità delle nuove tecnologie è possibile comandare elettricamente le tapparelle di casa senza un esborso eccessivo.

La soluzione più rapida prevede l’installazione di un piccolo motore per tapparelle, da collocare direttamente all’interno del sistema di avvolgimento. Questi motori, silenziosi ed efficienti, consentono di aprire e chiudere le tapparelle attraverso un semplicissimo interruttore da collocare sulla parete, dotato di due fasi, su e giù.

Inoltre grazie ai dispositivi di ultima generazione è possibile collegare questi interruttori e gestirli da remoto. In questo modo si possono abbassare e alzare tutte le serrande della propria abitazione tramite un solo interruttore centrale, da collocarsi nella posizione migliore in base alle proprie esigenze.

 

 

 

 

Serramenti scorrevoli alzanti… Spazi inondati di luce e viste mozzafiato!

I serramenti scorrevoli alzanti sono vere e proprie ‘pareti vetrate’ che ti assicurano spazi inondati di luce e viste mozzafiato, annullando le distinzioni fra dentro e fuori.

 

 

 

 

 

Le portefinestre scorrevoli sono sistemi a tutta parete che assicurano il 100% di luce e zero dispersioni.

Quando scegli la tua vetrata alzante scorrevole assicurati che:

  • sia dotata di vetri a camera multipla con 2 o 3 lastre, delle quali almeno una sia ‘basso emissiva’, al fine di scongiurare eventuali dispersioni di energia, condense e muffe.

  • abbia un alto potere isolante, ossia un valore di trasmittanza oggi pari a 0,8 – 1,4 W/m2K;

  • che il sistema di sollevamento/scorrimento delle grandi ante vetrate sia silenzioso, leggero e facilmente movimentabile.

 

 

In foto: scorrevole alzante a due ante in legno Sidel

 

Lo scorrevole alzante è dotato di un meccanismo di scorrimento per cui l’anta apribile quando viene aperta si alza e scorre in parallelo davanti all’altra anta.

Questo meccanismo permette di avere delle soglie ribassate o allo stesso livello del pavimento, ideali quando vi è la presenza di bambini, anziani o persone disabili.

 

 

In foto: sistema di scorrevoli alzanti in legno- alluminio Sciuker

 

 

 

Il punto di forza di questo sistema è il design: i serramenti scorrevoli alzanti  vantano infatti un’estetica più pulita e minimalista, e consentono di realizzare superfici vetrate che arrivano fino a terra.

 

Per maggiori informazioni

Parquet in bagno e cucina…. why not?

Il parquet? Oggi puoi installarlo senza paura anche in bagno e in cucina.

 

 

 

 

Contrariamente a quanto ancora molti pensano, non esistono controindicazioni per la posa del parquet in bagno o in cucina. Purché si seguano alcuni accorgimenti.

 

 

Il principale timore per la posa del parquet in bagno e in cucina, riguarda la possibile presenza di umidità.

In realtà, non è tanto l’umidità ambientale, quella che si forma dopo aver fatto il bagno o aver cucinato a lungo sul fornello, a rovinare il parquet.

Almeno non in tempi brevi. E comunque il rischio si riduce al minimo se si assicura l’adeguata aerazione dei locali.

Diverso è il caso delle infiltrazioni idriche (allagamento, fuoriuscita di acqua dalla lavatrice ecc.).

Anche in questo caso, però, il problema si può prevenire prestando alcune piccole attenzioni e soprattutto se la posa del parquet viene eseguita a regola d’arte.

 

 

 

Quale legno scegliere?

Alcune essenze sono più stabili di altre al contatto con l’acqua. Tra queste: teak, iroko e doussié.

La domanda che può sorgere spontanea, però, è questa: come mai, allora, la più diffusa oggi è quella di rovere? È sbagliato sceglierla per i bagni e le cucine? No. Il rovere, infatti è uno dei legni più resistenti e di eccezionale durezza e a queste caratteristiche deve il suo successo.

Deve però essere protetto (come nel caso di altre essenze) con opportuni trattamenti.

 

 

La messa in opera

La posa a colla è sempre preferibile, perché, se ben eseguita, non lascia spazi vuoti tra il legno e il massetto, spazi in cui potrebbe infiltrarsi l’acqua. Al contrario, il parquet flottante sarebbe da evitare, perché non prevede colla tra il massetto e pavimentazione, ma solo tra un listello e l’altro. Così, in caso di infiltrazioni, la pavimentazione risulterebbe gravemente compromessa.

 

 

Come trattare un parquet rovinato?

Il parquet in legno è rovinato?

Ti bastano solo tre semplici passi!

 

 

 

 

 

In soli tre step puoi levigarlo, ‘truccarlo’ e proteggerlo, riportando il pavimento in legno al suo originale splendore.

 

 

  1. Effettua una prima sgrossatura della superficie con la levigatrice elettrica a nastro per rimuovere ogni irregolarità e procedi per fasce parallele, partendo dal centro stanza verso le pareti. Effettuane quindi una seconda con il nastro abrasivo a grana più fine, incrociando la direzione.

  2. Sono rimaste delle imperfezioni? Usa la cera colorata e modellabile che, appena indurita, puoi facilmente livellare usando il panno abrasivo in dotazione.

  3. Stendi l’olio protettivo di base, un impregnante a base di oli vegetali che entra in profondità nel legno.

 

 

 

Fontanot presenta DIVA, la nuova scala interna di puro design

 

 

Diva, la prima scala modulare caratterizzata dal meccanismo di regolazione dei cosciali laterali che tramite un sistema di maglie d’acciaio, permettono di modificare alzata e pedata offrendo un range di valori molto ampio.

 

La flessibilità dei meccanismi di regolazione, la combinazione dei colori e l’intercambiabilità dei materiali differenti come vetro, legno, acciaio Inox e marmo rendono Diva una scala innovativa, elegante e versatile, ma con un’anima industriale e di design.

 

 

 

DIVA di Fontanot riesce ad essere innovativa ma alla stesso tempo resta fedele alla tradizione, mostrandosi elegante e versatile e caratterizzandosi per la sua anima industriale e di design.

 

 

 

Ideata da Michele Giacomelli, questa scala colpisce subito chi la osserva e rende particolarmente suggestivo il contesto in cui si inserisce grazie alla sua estetica scultorea e alla dichiarata volontà di rinnovarsi rispetto al passato dal quale trae, comunque, ispirazione.

 

 

 

 

 

 

Cosa aspetti? Vieni a trovarci per saperne di più

Maniglia ICONA by Olivari design by Piero Lissoni

ICONA
Vincent Van Duysen 2018

 

 

 

La maniglia ha un’estetica essenziale, neutra e funziona come una sorta di ‘passe-par tout’, con un tocco di memoria ma allo stesso momento contemporanea e moderna.

 

 

Abbiamo prestato attenzione all’ergonomia, molto piacevole nella mano grazie alla sezione stondata all’interno dell’ impugnatura.

Questa parte stondata contrasta con la parte piatta visibile della maniglia e crea un effetto inaspettato.

 

 

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