Completano le porte come piccole sculture che danno carattere all’ambiente

 

 

 

 

Le preferisci morbide e sinuose, lineari e spigolose o giocose e colorate?

Le maniglie sono come moderne sculture, danno carattere all’ambiente e diventano decori dalla personalità inconfondibile.

Come sceglierle?
Tieni conto prima di tutto della porta che andranno a completare, considera gli elementi caratterizzanti come il materiale con cui è realizzata e le eventuali decorazioni su anta, telaio e coprifilo.
In presenza di cerniere a vista, abbina la maniglia di conseguenza.

Le porte bianche sono quelle che lasciano più libertà di scelta e le forme curve sono quelle che garantiscono la presa più confortevole.

 

Maniglia OLIVARI modello ARC

La semplicità elegante del prospetto Arc nasconde una qualità tattile che si rivela nell’atto d’impugnare la maniglia, quando si ha modo di sperimentare la “morbidezza” organica del suo lato interno.

 

 

Maniglia OLIVARI modello TWIST

La torsione architettonica è un elemento chiave nella progettazione di una serie di progetti  su scale diverse: dagli edifici ai padiglioni.

Nel caso di Twist è stata adattata al disegno di una maniglia.

 

 

 

Maniglia OLIVARI modello NIRVANA

Nel modello Nirvana, la pulsione di Massimo Iosa Ghini per la componente aerodinamica del segno si esprime con evidenza nella soluzione scelta per il raccordo tra il mozzo e la leva.

La torsione e il dinamismo impresso nel punto in cui si incontrano, lo slancio della leva, la linea filante del loro innesto (riducendosi di sezione il mozzo, la leva acquista dinamismo) sono elementi espressivi di questa sua passione per la velocità e il movimento che lo caratterizza fin dai suoi esordi “bolidisti”.

 

 

Maniglia OLIVARI modello LAMA

Gio Ponti mette a fuoco due tipi di approccio al disegno della maniglia. Uno, organico, più funzionale, in cui la leva si offre alla presa della mano modellandosi secondo un disegno sinuoso.

L’altro, invece, geometrico, in base al quale è la mano ad adattarsi “naturalmente” alla forma.

 

 

Maniglia OLIVARI modello CHEVRON

Zaha Hadid ci ha dato l’opportunità (e l’onore) di collaborare in occasione del suo primo progetto a New York: un edificio residenziale accanto al parco sulla High Line.

Nella maniglia Zaha Hadid ha voluto trasferire la stessa ricerca sperimentale di strutture dinamiche e innovative, tipica di ogni suo progetto d’architettura.

 

 

Maniglia OLIVARI modello ICE CUBE

Il modello Ice Cube si può dire sia la prima maniglia in cristallo molato, ossia ricavato da una lastra di cristallo tecnico e super-trasparente. In questo “gioco di volumi semplificati” tipici del linguaggio di Dominique Perrault – grazie anche alla collaborazione di Gaëlle Lauriot-Prévost – l’ispirazione nasce da uno strumento quale il morsetto usato naturalmente nei cantieri per tenere insieme forme e materiali diversi.

 

 

 

Maniglia OLIVARI modello DIANA DAMIER 

Il Guilloché è una tecnica decorativa di incisione realizzata con apposite macchine che, guidate manualmente, generano un preciso, intricato e ripetitivo pattern sul materiale di base.

Con la decorazione Damier “a scacchi”, il best-seller Olivari Diana assume caratteri di un’eleganza sofisticata.

 

 

Maniglia OLIVARI modello AURORA

L’idea di una maniglia che racchiudesse la magia del vetro è nata dal colloquio con Alessandro Mendini. Ebbe subito l’intuizione di una goccia di vetro trasparente integrata o emergente dal metallo, e così anche l’idea della forma.